Niente sprechi, l'acqua è preziosa

La lettera, risponde Beppe Boni

Bologna, 12 agosto 2022 - A parte i rincari annunciati, l'acqua é da sempre esageratamente cara. Non dipende dai capricci di Putin o dalle vicende arabe. La materia prima é naturale anche se viene da incostanze del tempo. Per l'agricoltura basta un po' piu d'iniziativa nel contenderla al mare. Ci sono le perdite della rete e vi si dovrebbe rimediare per contratto. Ma nemmeno questo si fa. Si sa bene come sono le concessioni.  Dunque sarà compito della politica patriottica rivedere i prezzi e gli impegni della distribuzione, esigerli e riportare i costi e i prezzi ad un livello piu giusto. I costi della politica non possono essere cosi alti. Giovanni Oneto Risponde Beppe Boni L'acqua è un bene prezioso. Non lo si scopre ora, ma adesso lo capiamo meglio perchè l'anno della grande siccità uccide i fiumi, mette in pericolo l'agricoltura, crea disagi a tutti noi. Siamo sinceri: abbiamo l'abitudine di sprecare troppa acqua, sia nell'uso quotidiano per le abitazioni sia in altre attività. C'è chi sostiene che il prezzo dell'acqua è alto, ma siamo nel campo delle opinioni.  Il vero problema è lo spreco. Alzi la mano chi non apre il rubinetto al massimo per lavarsi le mani poi indugia, prende l'asciugamano, perde tempo o chi sotto la doccia non si cura di usare la quantità necessaria e lascia scorrere liberamente l'acqua. Gli esempi potrebbero essere decine. Il vero scandalo (lo ripetiamo) però è l'inadeguatezza della rete idrica: il 36% dell'acqua inserita non arriva alle case e alle aziende. I gestori allargano le braccia, balbettano qualche scusa, sibilano vaghe promesse , ma non ce n'è uno solo che annunci un vero piano strutturale di svolta per limitare le perdite della rete. E poi dobbiamo imparare a conservare di più e meglio l'acqua piovana attraverso invasi e laghi artificiali per poterla utilizzare in agricoltura. La crisi  di questo anno infernale dal punto di vista climatico ci ha insegnato che bisogna cambiare qualcosa nell'approccio e nell'utilizzo dell'acqua medesima. Nulla è più come prima e pur senza fare i catastrofisti dobbiamo cambiare rotta e prendere il vento giusto. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net