Fermate i furbastri della mappa No Green pass

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 26 novembre 2021 - L'indagine della Procura della Repubblica di Torino  sul gruppo di negazionisti del Covidanarchico-fascisti si spera vada fino in fondo e sia implacabile. Ha svelato finalmente le facce di queste persone, che in fondo sono le stesse che, nascoste dietro le tastiere di casa, vomitano a ripetizione messaggi carichi di odio verso chi non gli va a genio. Con una predilezione per le persone deboli.

Maurizio Marziali

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

La tribù dei negazionisti del virus, in realtà sempre più minoranza ma sempre più radicalizzata, è variegata. Dentro c'è di tutto. Si agitano i violenti che cercano azione a prescindere contro il sistema, ci sono i testardi che credono più a un clic di internet che alla scienza, stanno in silenzio i dubbiosi, non dormono la notte i paurosi. Poi ci sono anche i furbastri (ma incauti) che nelle chat e nelle conversazioni su siti internet coperti indicano i luoghi dove non chiedono il Green pass o dove non ci sono controlli. I bravi colleghi della cronaca di Bologna hanno realizzato un servizio infiltrando un cronista con un falso profilo su alcuni siti di No Green pass non violenti ma pronti a dribblare la legge. 'Vai in quel ristorante, il titolare è uno di noi', 'sì in quel locale ti puoi sedere e nessuno controlla', e via di questo passo. Ne è uscita una mappa demenziale che speriamo attiri l'attenzione delle autorità.Tutti marziani che non comprendono la gravità della situazione e non capiscono che i due terzi degli attuali contagiati sono non vaccinati. Facciamo un applauso, pur con rammarico, al Governo che ha varato un altro giro di vite verso chi rifiuta il lasciapassare vaccinale. La salute pubblica va salvaguardata anche con la forza della legalità.

beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net