La gentilezza in ospedale, ottima terapia

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 5 maggio 2021 - Dopo una reazione allergica alla prima dose del vaccino anti Covid, mi sono rivolta all’Ospedale S. Orsola-Ambulatorio di Allergologia del Prof Piscaglia a Bologna, dove ho trovato professionalità e tanta gentilezza e dove hanno risolto il mio problema con competenza e costante riguardo agli aspetti comunicativi. Mi hanno prestato tutte le cure necessarie, ma hanno anche saputo ascoltarmi con pazienza, rispondere puntualmente ad ogni domanda e venire incontro ad ogni mia esigenza, sempre con garbo e cortesia. Insomma, mi sono sentita protetta e rassicurata, trattata come una persona degna di attenzione e non ridotta ad un numero su di una cartella clinica. Per questo desidero condividere la mia positiva esperienza e dire pubblicamente a tutti, ma proprio a tutti, gli addetti all’ambulatorio (medici, infermiere e altro personale) grazie e grazie ancora per quello che fate e per come riuscite a farlo. Maria Antonietta Sassani, Bologna

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

E' un tema che i cittadini hanno sollevato altre volte, ma vale la pena di riproporlo perchè la sanità, direttamente o indirettamente, ha investito come un ciclone la nostra vita da oltre un anno a questa parte. Migliaia di cittadini sono stati costretti ad affrontare le cure di un ospedale o le terapie a domicilio per il Covid oppure hanno avuto a che fare con familiari contagiati. Con tutti i difetti che si possono attribuire alla nostra rete sanitaria, essa rimane una delle migliori del mondo. Per competenza, ma anche per l'approccio umano che si riscontra negli ambulatori e nelle corsie. Il Movimento per la gentilezza ha sintetizzato ciò che il paziente si aspetta negli ospedali, e che in verità trova quasi sempre in Italia. Ecco i punti principali. Un clima di ordine e di tranquillità nelle accettazioni; riduzione dei tempi di attesa; favorire il colloquio con i medici e la vicinanza dei familiari; fornire al malato una “guida ai servizi ospedalieri” e la possibilità di esprimere lamentele; personalizzare i rapporti (cartellini col nome del personale, cordialità); rispettare la dignità della persona (pulizia personale, privacy, educazione degli operatori). Tutti concetti che la maggior parte degli operatori sanitari mette in pratica. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net