Pronto soccorso, è sempre caos: serve un rimedio

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 27 maggio 2022 - Vorrei dare un suggerimento agli enti preposti alla sanità per risolvere o alleviare un problema diffuso a Bologna e in molte città italiane. La nostra sanità è fra le migliori, questo non si discute ma rimane da molti anni irrisolto il problema della carenza di medici e delle attese nei Pronto soccorso di Bologna e altri centri urbani. Quando si ha necessità del Pronto soccorso occorre attendere ore per essere visitati. Sarebbe opportuno allestire anche Pronto soccorso privati a pagamento per chi se lo può permettere e non vuole attendere ore.

Fulvio Ruggeri

Risponde Beppe Boni

E' un tema che abbiamo affrontato più volte. Quando scoppia la polemica per qualche caso di cronaca subito la Regione si affretta ad annunciare un piano straordinario che non arriva mai. Idem il governo. Eppure è un nodo che va sciolto subito perché ogni giorno migliaia di persone sono costrette a ricorrere alla medicina d'urgenza. Parole, tante parole ma siamo sempre al punto di prima. La politica deve svegliarsi e invece di pensare allo ius soli è meglio che si rimbocchi le maniche e pensi come rendere vivibile la prima linea degli ospedali fra attese infinite, medici che mancano e sicurezza degli operatori sanitari che spesso vengono insultati e aggrediti da cittadini che a loro volta perdono le staffe per il disagio. Sono circa 600 i camici bianchi dell'emergenza e urgenza che nel 2022 hanno scelto di dimettersi, al ritmo di circa 100 al mese. E sono circa 4.200 i dottori e dottoresse strutturalmente mancanti nei Pronto soccorso d'Italia rispetto alle reali necessità. In Emilia Romagna gli amministratori affermano che "i lunghi tempi d'attesa dipendono principalmente dalla carenza dei medici che lavorano nel settore dell'emergenza-urgenza e dal consistente numero di accessi al Pronto soccorso ormai vicino ai tempi pre Covid". Bene, anzi male. E allora? I cittadini tutto ciò lo sanno già. Servono risposte perchè il tempo è scaduto.

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