Rifiuti, la raccolta da ripensare

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 13 novembre 2022 - A Bologna, ma anche in altre città di medie dimensioni come Modena, la raccolta dei rifiuti è soggetta a molte critiche da parte dei cittadini. La raccolta differenziata è una scelta vincente ma  probabilmente bisogna tenere conto anche dei suggerimenti di chi abita le città. La sensazione  è che a volte le scelte vengano fatte a tavolino senza tenere conto delle opinioni dei residenti. La chiavetta per l'organico, i cilindri di conferimento troppo piccoli per l'indifferenziata, i sacchi abbandonati dinanzi alle abitazioni per il ritiro porta a porta: tutte attività da ripensare. Aldo Dondini

Risponde Beppe Boni

Una retromarcia sui rifiuti, o un ripensamento della raccolta chiamatela come vi pare, è già in atto da parte di Hera. Il ritiro porta a porta che poi in centro si traduce in decine di sacchi di immondizia abbandonati in attesa di ritiro presto a Bologna sparirà mentre arriva anche una piccola rivoluzione per l'organico. Come ha spiegato bene il Carlino, a partire da lunedì prossimo il Comune ha deciso che (dopo diverse pressioni dei cittadini) non servirà più alcuna chiave meccanica per aprire i cassonetti. Saranno necessari alcuni giorni affinchè  il meccanismo venga rimosso dai contenitori. Si comincia dal quartiere Borgo Panigale - Reno poi verranno coinvolte anche le altre zone della città secondo un ordine prestabilito. Sono 2900 a Bologna i cassonetti da aggiornare. E' una buona scelta. E una mossa altrettanto buona sarebbe quella di allargare i cilindretti di conferimento dell'indifferenziata che costringono le persone a  preparare sacchetti piccoli. Così in molti preparano un sacchetto più grande e lo abbandonano. Basta fare in modo che si apra l'intero portellone e così si dà la possibilità di smaltire carichi più consistenti. Ma contestualmente chi sgarra deve essere punito pesantemente. Nessuna pietà per gli scriteriati che gettano bottiglie di plastica e altri rifiuti sulle rive dei fossi e lungo le strade. E' difficile coglierli sul fatto ma bisognerebbe castigarne uno (con multe salate e denunce) per educarne cento.

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