Bologna, 15 giugno 2020 - Il Covid 19 ha colpito duramente per tre mesi pure l’Emilia Romagna, ma da settimane vi è calma nei ricoveri. Si scopre che la sanità è in forte crisi nel riprendere il lavoro arretrato per esami medici, radiografie, ecografie, vaccini, interventi chirurgici ed altro, tutto sospeso da tre mesi. Alcune prenotazioni sono di oltre 12 mesi fa. Pure per gli esami del sangue, ecocardio cuore e carotidi ed altri esami sono stati bloccati con un avviso telefonico della Ausl, il suo appuntamento, dopo un anno di attesa, è rimandato a nuova data. Sarà richiamato telefonicamente per un nuovo appuntamento. Questo il messaggio della Ausl. Trascorsi oltre due mesi e mezzo, nessuno chiama ne arriva nessun messaggio. Si apprende, telefonando, dopo attese infinite al numero verde che, occorre prenotare di nuovo tutti gli esami, prelievi, RX , Tac, vaccini, visite, ecc. Forse non si morirà più di Covid 19 ma di altre malattie e patologie mediche, non curate. Armando Palmia
Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni
L'Emilia Romagna, come altre regioni, sta cercando di correre ai ripari per recuperare visite e interventi persi per strada a causa del virus. I numeri sono clamorosi: si parla di oltre 900mila appuntamenti da recuperare. Un piano preciso di emergenza nell'emergenza, a quanto pare di capire, non era stato preparato. In parte è anche comprensibile dato che l'impegno della macchina sanitaria per mesi è stato spostato nella lotta al Covid. Ora bisogna correre ai ripari in tempi rapidi e la Regione lo sta facendo. Una delle soluzioni sono gli accordi con la sanità privata che soprattutto in Emilia Romagna dispone di strutture eccellenti. Certa sinistra per un retaggio antico è scarsamente disponibile su questo fronte per un malinteso senso della politica sanitaria che deve, secondo questa interpretazione, basarsi solo su ciò che è pubblico. Sbagliato. Gli accordi con la sanità privata sono una strada valida, non l'unica, ma può risolvere, soprattutto in questa fase, molti problemi. L'ideologia deve essere messa da parte. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net