Bologna, 27 aprile 2021 - In questo periodo di pandemia molti studenti ricorrono a mezzi propri per raggiungere la scuola. Sarebbe opportuno prevedere un costo giornaliero per il parcheggi in forma ridotta per il mattino. Nel migliore dei casi in zone periferiche il costo più economico giornaliero è di 6/7 euro. Considerando che molti studenti sono provvisti di abbonamento per i trasporti pubblici sarebbe opportuno evidenziare il problema. Antonio Corciulo
Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni
La proposta di parcheggi a costo ridotto per le ore del mattino potrebbe essere valida. Un elemento in più per rendere sicura l’entrata in classe. In realtà pochi studenti vanno a scuola con la propria auto. Utilizzano più spesso bici e scooter e per questi non c’è problema. La Regione Emilia Romagna ha previsto fin dall’anno scorso, in collaborazione con l’agenzia dei trasporti, un aumento dei mezzi a disposizione. Ma non è tutta qui la soluzione. Il rientro a scuola non ha avuto un piano strategico coerente pur tenendo conto delle peculiarità dei territori. Era necessario partire con un sistema organizzato che tenesse conto di più aspetti. Il ministro Patrizio Bianchi lo ha promesso per il prossimo anno. Speriamo. Questa scelta andava fatta già da mesi. L’anno scorso il governo aveva annunciato tamponi a tappeto e con frequenza regolare, orari scaglionati, didattica al pomeriggio, potenziamento del trasporto pubblico, collaborazione massiccia con i privati, classi sfoltite, divisori in plexiglas sui bus, lezioni in edifici come cinema, teatri, parrocchie, tensostrutture, assunzione di professori, diffusione delle tecnologie per la Dad. Tutto ciò è stato realizzato solo in parte. Settembre si avvicina. Il compito del ministro Bianchi, uomo pragmatico e capace, è far ripartire davvero la scuola in modo sicuro e organizzato. Per adesso si salvi chi può.