Lo slancio del maresciallo

La lettera Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 25 febbraio 2021 - Vorrei  spendure due parole di elogio per un rappresentante delle nostre Forze dell'ordine. Alcune domeniche fa mi trovavo a pranzo con mia moglie al ristorante quando un boccone mi ha ostruito la trachea e ho avuto un principio di soffocamento. Il maresciallo della Finanza Leonardo D'Avolio, lì presente, è venuto subito in mio aiuto e mi ha compresso il plesso solare tanto da farmi espellere il boccone insidioso. Anche se il Sottoufficiale si è schernito per il suo gesto, io mi sono sentito di segnalare questo episodio per portare una testimonianza a favore di chi ogni giorno deve affrontare situazioni molto più pericolose e impegnative di questa senza mai avere un riconoscimento pubblico. Ermanno de Leone, Ferrara

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Il senso di responsabilità a volte affiora nelle situazioni più banali o insolite. Il sottofficiale ha agito da cittadino con grande umanità e slancio. Avrebbe potuto limitarsi a chiamare il 118 anzichè avventurarsi egli stesso nell'operazione di salvataggio. Lo ha fatto d'istinto perché gli uomini che portano una divisa quasi sempre sono portati a soccorrere chi ne ha bisogno in situazioni di quotidianità, ma anche in altre più pericolose. E inoltre questo episodio dimostra che gli esponenti delle nostre Forze dell'ordine sono anche professionisti preparati. Evidentemente il maresciallo, come i suoi colleghi, ha appreso in servizio l'insegnamento delle tecniche di primo soccorso. Che a volte sono utili anche a tavola. 

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