Soldi pubblici, la trasparenza è d'obbligo

Ogni volta che i parlamentari o ex parlamentari Cinque Stelle appaiono in TV nei talk show, questi ci tengono a precisare che una quota del reddito che percepiscono dalla collettività per il ruolo che svolgono in Parlamento viene destinato ad aiutare le piccole e medie imprese. Spesso essi citano anche genericamente opere di beneficenza. Però, mai e poi mai viene mostrata la graduatoria cui le piccole medie imprese possono iscriversi per ottenere questi fondi, né ci viene narrato chi è che detiene questa graduatoria, chi la stila, e  quali siano i criteri di selezione. Nulla si sa su come vengono poi erogati tali aiuti, né tantomeno ci viene illustrato quali siano le imprese che fruiscono di questi aiuti. Alla stessa maniera, mai e poi mai i Cinque Stelle dichiarano gli organismi di beneficenza cui destinano parte dello stipendio pagato loro dagli Italiani.  Trattandosi di soldi pubblici la trasparenza è d’obbligo. Annadele Assirelli, Forlì