Ecco come sprecare meno cibo

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 25 maggio 2022 - La crisi del grano dovuta alla guerra scatenata dalla Russia sta mettendo in difficoltà mezzo mondo. Molte navi cariche di prodotto destinato all'Europa sono ferme nel porto di Odessa e non si sa quando potranno ripartire. E' incredibile che tanti paesi vadano in crisi e non ci sia un piano alternativo. Forse da questa crisi alimentare dovremo imparare a sprecare di meno come avviene per i costi dell'energia e del gas. Stiamo colonizzando lo spazio ma un porto bloccato ci fa quasi rimanere senza cibo. Giandomenico Mazzetti

risponde Beppe Boni Per rimanere sulla cronaca va detto che l'Ucraina sta studiando con l'Europa un piano alternativo per fare arrivare il grano bloccato nei porti. Questa situazione però ci deve fare capire che non è più possibile dipendere da un solo Paese per forniture così importanti. Se il meccanismo si inceppa siamo nei guai. Così è successo con i rifornimenti di mascherine e attrezzature sanitarie anti Covid. Ma c'è un'altra lezione che dobbiamo imparare: bisogna sprecare meno cibo e avere più coscienza alimentare. Non sarà la soluzione unica, ma certo aiuta. Il professor Andrea Segrè, docente dell'ateneo bolognese, fondatore del movimento Spreco zero cavalca questo tema da vent'anni. Il professore affronta il tema della crisi alimentare globale anche legata alla guerra nel nuovo saggio uscito in questi giorni: "L'insostenibile pesantezza della spreco alimentare. Dallo spreco zero alla dieta mediterranea". La difesa delle scorte alimentari e la strada verso un sistema equo e sostenibile passano anche attraverso la scelta degli alimenti che consumiamo e l'utilizzo delle risorse disponibili che troppo spesso finiscono scelleratamente e anticipatamente nel bidone della spazzatura. Leggete il libro, fa comprendere tanti errori quotidiani di cui non ci accorgiamo.

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