La furia idiota contro le statue

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 7 luglio 2020 - Negli Stati Uniti si sono accorti dopo oltre un secolo  e mezzo di vivere chissà come tra terribili e pericolosissime statue di razzisti - schiavisti e perfino navigatori. Abbasso la storia e la geografia. Se andiamo avanti così, con la demolizione delle statue, qualcuno dovrà sudare per demolire le piramidi e la Sfinge, in quanto strutture costruite da schiavi frustati a sangue dagli egizi. Non so come potrebbero reagire gli egiziani. Come ha spiegato anche Paolo Mieli, non certo uno di centrodestra,  gli iconoclasti sono sempre contro la storia. E' un segno di civiltà anche il rispetto della statua di Lenin a Cavriago di Reggio Emilia. Claudio Zamaroli Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni Dopo aver visto anche la statua di Cristoforo Colombo rovesciata dai manifestanti a Baltimora, speriamo che la furia distruttiva senza senso contro i simboli non arrivi con questa forza anche in Italia. C'è il rischio che venga demolito il Colosseo dove si battevano i gladiatori  e gli schiavi venivano sbranati da bestie feroci. L'idiozia si diffonde più velocemente che il Coronavirus. A parte che senza Cristoforo Colombo forse gli Stati Uniti non sarebbero esistiti, se un poliziotto idiota e violento uccide un uomo di colore non si capisce cosa c'entrino i personaggi della storia. Ogni epoca ha i propri simboli che variano e sono tali nel contesto in cui vengono celebrati. Se ragioniamo nel modo opposto dovremmo radere al suolo mezzo mondo. E l'altro mezzo verrebbe distrutto successivamente.  

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