Tanti dubbi sui vaccini

E' giunta alla mia attenzione, così come a quella di migliaia di lettori del suo giornale, una serie di risposte e sue considerazioni in merito ai vaccini che mostrano la sua evidente ignoranza (nel senso etimologico e latino del verbo: lei ignora, non conosce) della realtà dei fatti. Elenco alcuni punti chiave: 1)      Questi vaccini non prevengono la diffusione dell’infezione virale, come descritto sui foglietti illustrativi dei vaccini stessi, bensì cercano di mitigare l’espressione della malattia Covid, qualora questa venga contratta; 2)      Da questa modalità d’azione traspare un rischio: se una persona contrae la malattia, ma non se ne accorge, esiste la possibilità che il soggetto se ne vada in giro e diffonda ulteriormente il virus anche a soggetti definiti “fragili”; 3)      Il vaccino è in piena fase sperimentale: lo si evince leggendo i vari foglietti illustrativi. Per il prodotto a marchio Pzizer-BioNtech tale fase sperimentale di raccolta dati terminerà a dicembre 2023. Da quel momento i dati dovranno essere elaborati e forse entro il 2024 avremo dati conclusivi (non necessariamente definitivi); 4)      Questa campagna vaccinale ha già prodotto, secondo i dati pubblicati ed in costante aggiornamento per l’Europa dalla piattaforma Eudra Vigilance (https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/research-development/pharmacovigilance/eudravigilance), oltre 17000 decessi e 1,7 milioni di reazioni avverse, il 50% delle quali definiti “effetti avversi gravi”, che non vengono “pubblicizzati”; 5)      L’obbligo vaccinale per il personale sanitario è un sopruso antidemocratico determinato dalle mosse del 2017 dall’allora ministra della salute  Beatrice Lorenzin coadiuvata da Ranieri Guerra: hanno fatto sì che l’Italia diventasse la nazione nella quale poter “sperimentare vaccini” a piacimento. Il Parlamento Europeo si è espresso chiaramente su questo punto, garantendo fra l'altro che che nessuno deve essere discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato. E ha imposto una informazione trasparente; 6)      Esiste un documento diffuso direttamente da Moderna nel 2018 (https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1682852/000119312518323562/d577473ds1.htm#toc577473_6) che riporta quanto segue: "La maggior parte dei nostri farmaci sperimentali sono formulati e somministrati in un LNP (lipid nanoparticle) che può portare a effetti collaterali sistemici correlati ai componenti dell'LNP che potrebbero non essere mai stati testati sugli esseri umani. Sebbene abbiamo continuato a ottimizzare i nostri LNP, non vi è alcuna garanzia che i nostri LNP non avranno effetti indesiderati. I nostri LNP potrebbero contribuire, in tutto o in parte, a una o più delle seguenti reazioni: reazioni immunitarie, reazioni all'infusione, reazioni del complemento, reazioni di opsonizzazione, reazioni anticorpali incluse IgA, IgM, IgE o IgG o una loro combinazione, o reazioni al PEG (polietilenglicole) da alcuni lipidi o PEG altrimenti associato al LNP. Alcuni aspetti dei nostri farmaci sperimentali possono indurre reazioni immunitarie dall'mRNA o dal lipide, nonché reazioni avverse all'interno delle vie epatiche o degradazione dell'mRNA o dell'LNP, ognuno dei quali potrebbe portare a eventi avversi significativi in uno o più dei nostri studi clinici.  Potrebbe esserci incertezza sulla causa sottostante di eventi avversi: 7)      Tralascio di trattare l’argomento “obbligo green pass” perché la ritengo una farsa.

Stefano Restani, medico chirurgo, Bologna