Tavoli in piazza, ma con regole precise

La lettera, risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 24 settembre 2021 - Da quando ho letto la posizione critica del candidato sindaco del centrosinistra di Bologna, Matteo Lepore, sui dehors, ho deciso di votarlo. Alcune piazze sono diventate dei ristoranti a cielo aperto, perdendo l'atmosfera e l'equilibrio architettonico che rende meravigliosa la nostra città. Lungo alcuni portici e marciapiedi non è più possibile passare, ancor più se hai una carrozzina come nel mio caso. Certe strade sono state occupate togliendo parcheggi e spazio per le bici. Se vogliamo una città a misura umana, dobbiamo dedicare lo spazio pubblico a tutti, pedoni, anziani, bambini, ciclisti ecc. Possono starci anche i tavolini, ma in un equilibrio virtuoso, che oggi si è rotto e che dobbiamo al più presto recuperare, anche per non demoralizzare gli ultimi residenti e trasformare il centro storico in un divertimentificio. Gianluca Rossi

La lettera, risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni In questa interminabile emergenza, l’allargamento degli spazi esterni riservati ai locali ha permesso di salvare una parte di economia fondamentale per gli esercenti. Certo, ciò ha creato qualche disagio, ma tutti noi a partire dai singoli cittadini, ancora oggi dobbiamo mettere in conto sacrifici. Quindi i dehors e l’ampliamento degli spazi in piazze e portici è una via d’uscita necessaria. Altra cosa è l’occupazione senza regole che mette in difficoltà le persone o impedisce il passaggio. I vigili urbani, lo dice la parola stessa, sono coloro che devono tenere sotto controllo la situazione. In tempo di Covid, i dehors hanno acquisito un ruolo strategico non solo per i locali e si sono trasformati in strumenti di rigenerazione urbana. Ovviamente questo concetto va applicato con equilibrio. Aiutare la continuità delle attività alla luce delle restrizioni è la mission delle amministrazioni locali. Tutt’ora, pur muniti di Green pass, per molti di noi è preferibile e più sicuro sedere all’esterno di un locale anzichè all’interno. Ed è una opinione condivisa a livello internazionale. Bill de Blasio, sindaco di New York, ha reso permanente l’Open Restaurants Program, che consente ai locali per la ristorazione di estendere i posti a sedere su strade, marciapiedi e spazi pubblici in base a un elenco di requisiti: percorso chiaro sul marciapiede, distanza massima dal marciapiede, altezza prestabilita per le barriere di chiusura.  

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