Il telefonino e il disprezzo della vita

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Bon

Bologna, 4 agosto 2020 - No, non sono persone insensibili o ignoranti , come leggo su molti giornali. Sono semplicemente dei delinquenti. E il reato, perseguibile d'ufficio, è quello di omissione di soccorso. Mi aspetto che qualche magistrato si svegli e provveda ad incriminare chi ha filmato una povera donna che si è uccisa col fuoco e ha messo in circolazione il filmato.

Paolo Petrachi

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

L'episodio a cui lei si riferisce è successo a Crema. Ecco come ha descritto a Fanpage la scena l'unica persona che si è gettata in soccorso alla poveretta: "Mentre passavo casualmente con mia moglie sono sceso o dall'auto e ho cercato di spegnere quello che potevo con un asciugamano da palestra. La signora bruciava nel campo di fronte e io ero l'unico che cercava di fare qualcosa. In compenso una ventina di persone con il telefonino riprendevano la scena. Dopo diversi minuti si è avvicinato uno con un estintore. Ho spento tutto io con l'estintore. I soccorsi sono arrivati dopo 15 minuti… Non so se si sarebbe salvata. Ma la gente con il telefonino dal parcheggio mi ha lasciato di sasso. Sono arrivati solo alla fine. Quando ormai avevo spento tutto.. per curiosità". Cinismo? Morbosità? Menefreghismo? Difficile classificare un atteggiamento come questo da parte di cittadini che poi a casa hanno affetti, famiglia, figli a cui vogliono bene. Il disprezzo e la mancanza di rispetto della vita altrui in casi come questo devono farci riflettere. Sono gli aspetti peggiori che talvolta affiorano dall'animo umano e che la tecnologia consente di amplificare. Gridiamo forte, denunciamo episodi come quelli di Crema affinché chi si è comportato nel peggiore dei modi si fermi a pensare. E la prossima volta faccia un passo avanti anziché rimanere fermo. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net