Un patto largo per le case agli studenti

La lettera Risponde Beppe Boni

Bologna, 7 ottobre 2022 - Bologna, come anche altre città, ha un problema serio. Mancano alloggi per gli studenti e spesso quelli che vengono offerti  sul mercato sono a prezzi esorbitanti. Possibile che la città che vanta l'università più antica non riesca a superare questo problema? E come mai siamo arrivati a questo punto? Quando una decina di anni fa ho terminato di studiare proprio sotto le Due torri la situazione non era così drammatica. Forse sono cambiati i tempi e la sensibilità delle persone. Annamaria Franco

risponde Beppe Boni L'Alma mater attira tanti studenti perché ancora oggi è una università di grande qualità che molti Paesi stranieri ci invidiano. L'ateneo ha sempre fatto molto per dare assistenza a chi cerca alloggi, gli studentati non mancano e proprio quest'anno ne sono stati introdotti di nuovi. Ma sono abbastanza. Inoltre, come ha spiegato il rettore Giovanni Molari, un  paio di giorni fa è stato varato un contributo di mille euro ciascuno  a 600 studenti per andare incontro ad una fascia di famiglie più bisognose di assistenza in base all'Isee. Il problema della scarsità di alloggi e dei prezzi alti è cresciuto negli anni perché Bologna è cresciuta a sua volta dal punto di vista turistico. Molti proprietari di case si sono orientati a destinarle a Bed & Breakfast perché questa formula consente maggiori guadagni. Comprensibile. Il rettore Molari invita al contenimento delle case destinate a B&B, ma con i divieti che frenano il libero mercato non si ottengono mai risultati del tutto favorevoli. Meglio è pensare ad un piano che preveda incentivi e tutele per chi affitta agli studenti e preveda pure un grande accordo coinvolgendo pubblica amministrazione, università e associazioni della proprietà edilizia. Teniamo conto che il caro bollette è un incubo ulteriore. Molari auspica soluzioni innovative e ha ragione, ma servono, come detto, più entità che possano remare nella stessa direzione. Gli studenti per Bologna sono un patrimonio economico, ma soprattutto culturale. E contribuiscono (con qualche eccesso) alla vivacità della città.

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