Una soluzione ai portici dormitorio

La lettera Risponde Beppe Boni

Bologna, 1 dicembre 2022 - Passeggiando per il centro di Bologna dopo le 20 ci si rende conto che diverse  persone dormono sotto il portico anche in questi giorni di freddo pungente. Al di là delle solite geremiadi sul degrado cittadino bisognerebbe chiedersi se la civile città può tollerare una situazione umiliante per chi la vive e per  chi la permette. Possibile che non si trovi all' interno della mura uno spazio per queste persone ? Senza contare che, potendo offrire a queste  persone un' alternativa valida, si potrebbe poi  invitarle con maggiore  severità a non ingombrare gli spazi pubblici. Laura Guidotti

risponde Beppe Boni Vedere persone addormentate per strada, sotto i portici, avvolti in cartoni e sacchi a pelo che hanno visto tempi  migliori significa che c'è un problema di persone fragili da aiutare.  E si stringe il cuore. In queste settimane in cui il freddo comincia  a farsi sentire anche a Bologna come in altre città i senzatetto per scelta o per necessità cercano riparo dinanzi ai portoni e negli angoli più raccolti che possono offrire i portici. Certo non è un bello spettacolo e per i clochard non è la sistemazione migliore. E allora che fare? Non è bello cacciare via persone del genere senza offrire una soluzione. E la soluzione c'è perchè Bologna è una città accogliente e capace di dare assistenza a chi ne ha necessità. Dormitori e centri di accoglienza sono dislocati in via Pallavicini, via del Gomito, via Felsina, via del Lazzaretto,  via della Scala, via Campana e via della Barca. Il Comune di Bologna, utilizzando i volontari che già si danno molto da fare, forse dovrebbe guidare le persone fragili verso i centri - dormitorio evitando bivacchi sotto i portici. Spesso però sono gli stessi clochard che scelgono la soluzione della strada. Inoltre nel periodo più freddo dell'anno (dal 1° dicembre al 31 marzo) il Comune di Bologna attiva il Piano freddo, con cui vengono messi a disposizione ulteriori posti letto in modo da offrire riparo a tutte le persone in difficoltà.  Nelle giornate più impegnative dal punto di vista della temperatura tutte le strutture rimangono aperte 24 ore su 24 per dare ospitalità anche durante il giorno.  Forse anche i vigili urbani potrebbero dare una mano agli operatori del Servizio Help center che già pattugliano la città. Una soluzione per evitare che i portici continuino ad essere un dormitorio va trovata.

beppe.boni@ilcarlino.net