In memoria di Willy

La Voce dei Lettori

Willy (il ragazzo di Colleferro ucciso a botte da due bulli violenti ndr), ti chiedo umilmente scusa per essere l’ennesima estranea che pronuncia il tuo nome pubblicamente, come se a te, poi, importasse qualcosa  di tutti coloro che scrivono commenti presumibilmente affettuosi sui social, fanno ipotesi, si schierano da una parte o dall’altra, condividono post qua e là, discutono su valori ed ideali politici o più semplicemente ti augurano di riposare in pace. Tu volevi vivere, lo so che non eri ancora stanco. E allora io non voglio che tu riposi, voglio che continui a vivere, e non voglio limitarmi a condividere queste parole con te, ma voglio condividere ogni cosa con te, ogni giorno per sempre. E voglio chiedere a tutti quanti di viaggiare insieme a noi, i nostri occhi saranno i tuoi e potrai così vivere non una, ma milioni e miliardi di vite. La nonna Brunetta dice “c’è sempre una soluzione”. Noi persone siamo la soluzione, se solo fossimo capaci di essere tali... Willy, non mollare.

Alice Marangoni, Bologna