Scendono in campo gli uomini del presidente

Chi sono i dipendenti e collaboratori del Modena che sono al servizio di una società sempre più proiettata nel futuro

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Dietro alle vittorie ottenute sul campo, c’è sempre un "dietro le quinte" forte, solido, spalla perfetta del lato sportivo. E non è un caso che Carlo Rivetti abbia sempre voluto sottolineare l’importante di aver potuto contare sulle persone che Romano Sghedoni aveva collocato all’interno dei vari uffici di viale Monte Kosica. In quel preciso caso, serviva continuità. Serviva non disperdere il lavoro iniziato tre anni fa, dal ritorno in serie C e così è stato. C’è stato un enorme lavoro fuori dal campo e anche quello è stato premiato con la promozione in serie B.

Dallo staff tecnico di Tesser fino ai magazzinieri, passando per la biglietteria, l’ufficio stampa, il marketing e il commerciale, senza dimenticare l’accoglienza dei tifosi e dunque l’organizzazione degli eventi e lo store. Gli uomini e le donne del presidente sono come un’orchestra che suonano lo stesso spartito, senza i quali difficilmente si potrebbe costruire qualcosa di importante.

Partiamo dallo staff tecnico scelto da Attilio Tesser, composto da persone che il tecnico portà con sé da anni, in ogni avvenutra calcistica affrontata. Il vice, Mark Strukelj, è al fianco di Tesser sin dalle prime stagioni di Trieste e non si sono mai lasciati da quel momento. L’ex canarino Giuseppe Gemiti (nel 200506 e nel 200809) è il collaboratore tecnico, Fabio Munzone è il preparatore atletico e Leonardo Cortiula il preparatore dei portieri. Domenico Di Mambro il responsabile sanitario, supportato dal lavoro dei tre medici sociali ovvero Fabrizio Corghi, Alessandro Bellucci e Alberto Scavone. Ci sono, poi, i due fisioterapisti Riccardo Levrini e Jacopo Bigliazzi, e il preparatore addetto al recupero infortunati Francesco Benassi.

Preziosi, infine, i magazzinieri Davide Marzani e Claudio Pifferi, e i custodi Alcide Pedretti e Francesco Savalli, con loro anche Emiliano Vannicola tuttofare e autista del settore giovanile. Autisti del vivaio sono anche Luca Zanasi e Davide Ruffo.

Da anni, il team manager dei gialli è Andrea Russo, storico segretario generale responsabile dei contatti con le istituzioni, federazione e leghe.

Per quanto riguarda gli uffici di viale Monte Kosica, responsabile della comunciazione e dei rapporti con la stampa è l’efficiente Antonio Montefusco, nel ruolo da tre stagioni. Al suo fianco lavorano Aberto Ravizza (Digital Specialist, addetto alle pagine social del club) e Veronica Simonini (grafica). All’ufficio marketing l’esperto Simone Palmieri, all’ufficio marketing c’è anche Paolo Ferrari.

All’ufficio commerciale Francesca Avagliano e all’ufficio merchandising Jacopo Fissi.

Passando al lato "Braglia", gran da fare ha avuto Luca Gherardi, dell’ufficio ticketing. In tema di infrastrutture e progetti speciali istituzionali, palla a Maurizio Boschini, responsabile di tale area. Annamaria Manicardi è invece responsabile dell’amministrazione.

Chi si preoccupa di accogliere i tifosi in sede è Francesca Fogliani, front desk, reception e store. Stefano Zoboli è il delegato alla sicurezza, Luca Diana è il suo vice. Maurizio Grillenzoni è lo Slo. Da quest’anno, come sappiamo, anche l’area tecnica è stata notevolmente allargata grazie alla nascita di uno scouting corposo con la presenza del noto Aldo Pecini, capo scouting. Per lui un passato in grandissimi realtà come quella del Manchester City, del Napoli, della Juventus o dell’Inter.

Il coordinatore dell’area scouting è Tancredi Signorelli, con lui lavora anche Andrea Pulga. Ultimo, ma mai ultimo, è Stefano Casolari: storico speaker dello stadio Braglia, beniamino dei tifosi e pozzo di cultura calcistica, ne inventa una ad ogni gol di un calciatore del Modena e per questo è amato dal pubblico modenese. Casolari ricopre anche il ruolo di segretario del settore giovanile, guidato da Mauro Melotti il cui vice è Filippo Bruni. Fabio Dall’Omo è, invece, il responsabile dell’Academy canarina.

Responsabile scouting del settore giovanile è Giancarlo Bocelli. Tutti questi sono gli uomini e le donne del presidente, catena di montaggio evidentemente perfetta che per tale motivo merita menzione particolare in quella che è stata un’annata da record.

a.t.