"Il Nettuno e i nostri tortellini, simboli della città nel mondo"

Ragazzini: dalla Dotta confraternita mille euro per i restauri Art Bonus, come ottenerlo e avere uno 'sconto' sulle imposte IL NOSTRO SPECIALE Salviamo il Gigante Vuoi contribuire subito? Clicca qui per donare online con carta di credito o Paypal

Bologna, la fontana del Nettuno sotto la neve (FotoSchicchi)

Bologna, la fontana del Nettuno sotto la neve (FotoSchicchi)

Bologna, 13 giugno 2015-  Con il Nettuno e la mortadella, i tortellini sono senza dubbio uno dei simboli di Bologna più conosciuti nel mondo. Per questo, la Dotta Confraternita del Tortellino non poteva ignorare l’appello lanciato dal Carlino per la raccolta fondi in favore del restauro della fontana del Nettuno.

«Abbiamo donato mille euro per contribuire a salvare un importante e amato pezzo di storia della nostra città», afferma Marino Ragazzini, Gran Prevosto della confraternita fra buongustai fondata il 24 ottobre 1965. Non solo. Per consolidare il legame fra due antichi simboli di Bologna, Ragazzini ha fatto modificare il simbolo della ‘Dotta’: «Non più solo un tortellino – spiega – ma un tortellino sul tridente del Nettuno». Ragazzini è affezionato al Nettuno.

«Quando il Bologna vinse il suo settimo scudetto a Roma, il 7 giugno ’64, corsi in piazza», ricorda. «Il Nettuno fu preso d’assalto dai tifosi rossoblù, allora non c’era la cancellata...». Sempre in quegli anni «parcheggiai proprio sotto il Nettuno, e mi ritrovai una multa». Per non avere esposto il disco orario: fino al 1968, piazza Maggiore e piazza Nettuno erano utilizzate come due grandi parcheggi. Il restauro della fontana costerà, secondo le stime del Comune, circa 7-800mila euro. Palazzo d’Accursio ne stanzia 200mila. Il resto viene raccolto attraverso due conti correnti (uno aperto dal Carlino, uno dal Comune) e donazioni on-line, con carte di credito e Paypal, su www.ilrestodelcarlino.it/bologna.  

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