
Nell’anno accademico 2025/26 i corsi di studio hanno raggiunto quota 71. Il ’campus diffuso’ favorisce l’integrazione tra vita accademica e quotidianità.
Qualità della didattica e attrattività sono le parole chiave dell’offerta formativa ampia e multidisciplinare di Unife, che propone percorsi pensati per rispondere alle esigenze di un mondo in rapido cambiamento. Nell’anno accademico 2025/26 i corsi di studio sono 71, di cui 34 lauree triennali, 7 lauree magistrali a ciclo unico e 30 lauree magistrali. Gli ambiti spaziano dall’Architettura all’Economia, dalla Fisica alle Scienze della Terra, dalla Giurisprudenza all’Ingegneria, includendo Scienze Chimiche, Farmaceutiche e Agrarie, Scienze della Vita e Biotecnologie, nonché Studi Umanistici e il vasto settore di Medicina, Odontoiatria e Professioni Sanitarie. Ad arricchire l’offerta c’è poi la nuova laurea magistrale in "Design di prodotto e servizio per la cultura e la salute" dedicata ai sistemi complessi ad alto impatto sociale, quali i settori dei beni culturali e della salute, sempre più strategici a livello nazionale e internazionale e al contempo caratterizzati dalla forte necessità di integrazione tra prodotto e servizio. L’offerta formativa e i risultati occupazionali evidenziano la capacità di Unife di coniugare tradizione e innovazione, garantendo competenze spendibili nel futuro e valorizzando il ruolo sociale dell’università.
Secondo il Rapporto AlmaLaurea 2025, l’Università di Ferrara supera la media nazionale per occupazione, regolarità negli studi e soddisfazione degli studenti: oltre il 93% dei laureati magistrali biennali è occupato a cinque anni dal titolo, mentre il 91% si dichiara soddisfatto del percorso formativo. Inoltre, lo University Report 2025 realizzato da Jobpricing colloca l’Ateneo tra i primi in Italia per Retribuzione Annua Lorda dei laureati (35.953 euro), con un guadagno superiore del 7% rispetto alla media nazionale, e quinta per rapidità nel recupero dell’investimento economico sostenuto, con tempi medi di 13,5 anni (inclusi gli anni degli studi) per chi si forma in sede. A confermare la qualità dell’esperienza universitaria è anche il contesto cittadino: secondo la classifica 2025 de Il Sole 24 Ore, Ferrara è tra le prime cinque città italiane per vivibilità nella fascia 24-35 anni. Un risultato che valorizza il modello di "campus diffuso", con aule, laboratori e servizi distribuiti nel centro storico e nei quartieri vicini, favorendo la mobilità sostenibile e l’integrazione tra vita accademica e quotidianità.
Egidio Scala