"Aspetto ancora il mio Gerardo"

Quando il capannone della Tecopress di Dosso di Sant’Agostino, nel Ferrarese, s’è sbriciolato come un castello di carte, Gerardo Cesaro era quasi fuori da quella che sarebbe diventata la sua tomba. Il corpo fu ritrovato sul perimetro, fra i detriti, la polvere. "Il mio Gerardo, un mese prima della scossa aveva firmato il contratto a tempo indeterminato", dice con la voce spezzata Catia Zuccheri. Qui, a Marmorta di Molinella, Bassa bolognese, Catia e Tommy, un cagnolino nero di 17 anni, aspettano ancora Gerardo, "una persona solare, di gran cuore e disponibile per tutti".