“Casa su Misura” a Padova per la Tavola Rotonda sull’Abitare sostenibile

Evento / Lo scorso 15 febbraio alla Fiera l'intervento di Zanni

Gianni Bacco, Alberto Zanni, Fabio Zampieri di Confabitare Padova

Gianni Bacco, Alberto Zanni, Fabio Zampieri di Confabitare Padova

Il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, il 15 febbraio 2025 ha partecipato a Padova alla fiera “Casa su Misura”, la fiera dedicata al mondo dell’abitare e dell’arredamento. Durante l’evento, ha preso parte a una tavola rotonda organizzata da Gianni Bacco di Confabitare Padova, e ha affrontato il tema del ruolo delle associazioni nell’informare i proprietari immobiliari sulle nuove tendenze per una casa più sostenibile e un ambiente più sicuro, con particolare attenzione alla bioedilizia e all’uso dei materiali naturali. Al centro del dibattito il valore dell’equilibrio abitativo, un connubio tra natura, innovazione, valorizzazione immobiliare e turismo sostenibile, per una casa che non è solo uno spazio, ma un’esperienza di vita. Importante quindi la scelta dei materiali unita all’innovazione tecnologica, al rispetto dell’ecosistema, non solo per costruire il nuovo, ma anche per rigenerare il patrimonio esistente. Durante la tavola rotonda è quindi emerso che bisogna parlare di un vero e proprio percorso che per essere realizzato ha bisogno di un lavoro responsabile e sinergico di un’intera filiera. Al centro di questa progettualità c’è quindi la persona come abitante di una casa, di un luogo che deve garantire un elevato livello di benessere fisico e mentale. «Da qui anche il compito delle associazioni - ha detto Alberto Zanni nel suo intervento – di formare una nuova mentalità nel proprietario che deve confrontarsi con dinamiche di tipo culturale, sociale, normativo ed economico». Durante la tavola rotonda è stato illustrato a titolo esemplificativo un progetto di rigenerazione edilizia in bioarchitettura di una villa antica a San Pietro di Stra nella campagna veneziana: la Dimora de le Sisile, ovvero la casa delle rondini. Una villa del XVII secolo residenza di campagna, che si riappropria della sua forma nobile e ispira prospettive future orientate al comfort abitativo. Nell’idea originale alla base del progetto la casa torna a essere dimora, un ambito dedicato alla vita di relazione e al vivere in relax. L’idea che sta alla base è quella di un nuovo modello dell’abitare in cui si coniugano il benessere, la salubrità il recupero dell’antico e delle tradizioni. Di grande importanza e rilievo è l’uso dei materiali impiegati provenienti dalla storia di questi luoghi, materiali naturali come il legno massiccio, la canapa, la terracotta, il sughero, la calce. La scelta di questi materiali significa anche rispetto per l’ambiente che ci circonda, che va preservato e valorizzato. Un altro aspetto fondamentale di questa progettazione riguarda l’autonomia energetica facendo ricorso a due fonti rinnovabili, totalmente naturali ed efficienti nel territorio, la geotermia e la luce solare. La chiusura della tavola rotonda con questo progetto ha voluto essere la condivisione della linea della fiera “Casa su Misura”, ovvero proporre progetti e strumenti volti alla realizzazione di un nuovo modo dell’abitare.