Confabitare convocata in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera

Incontro / In audizione si è discusso del futuro dell’edilizia residenziale pubblica e sociale e dell'introduzione di nuove agevolazioni fiscali

Il Segretario Nazionale di Confabitare Eugenio Romey

Il Segretario Nazionale di Confabitare Eugenio Romey

La Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati ha avviato audizioni informali sulle proposte di legge 1169 (Furfaro) e 1562 (Santillo), dedicate al rilancio dell'edilizia residenziale pubblica, all'introduzione di nuove agevolazioni fiscali per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico-sociale e al sostegno all'accesso alla locazione. Confabitare, rappresentata dal Segretario Nazionale Eugenio Romey, in seguito all’invito, ha espresso apprezzamento verso la chiarezza della proposta di legge 1169, definendo l'articolo 5, relativo alle detrazioni fiscali per gli alloggi sociali, come una "iniziativa lodevole". Ha definito più articolata la proposta 1562, che incorpora numerosi elementi della precedente ma presenta alcune criticità che richiedono una riflessione approfondita, soprattutto in merito alla stabilità normativa e finanziaria. Romey ha enfatizzato la necessità di un quadro normativo chiaro e stabile, soprattutto per quanto riguarda le detrazioni fiscali e la cessione del credito. L'esperienza del Superbonus ha dimostrato che, in assenza di regole precise e stabili, tali strumenti rischiano di provocare gravi difficoltà economiche per le aziende del settore e gli operatori coinvolti. Sul coordinamento delle nuove proposte con il Piano Casa Italia, attualmente in fase di definizione presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l'imminente emanazione di un DPCM entro il 30 giugno 2025, Romey ha sottolineato come sia essenziale evitare sovrapposizioni o conflitti normativi che possano compromettere l'efficacia degli interventi. Ha inoltre espresso preoccupazione sull'attuale impostazione dei fondi destinati agli inquilini in difficoltà economica, definendo insufficiente il limite complessivo di 2.000 euro per un massimo di sei mesi, con copertura limitata al 50% del canone. L'associazione ha auspicato interventi più mirati, sia in termini di importo che di durata del sostegno. Positivo invece il giudizio espresso da Confabitare sulle procedure semplificate introdotte per il rilascio degli alloggi pubblici occupati abusivamente, con l'auspicio che queste vengano estese anche al mercato privato per superare le inefficienze attuali. Romey ha espresso dubbi sulla possibilità di affidare ai Comuni il censimento degli immobili sfitti o inutilizzati, definendo tale ipotesi irrealistica in assenza di una preventiva e sostanziale riorganizzazione amministrativa. Ha apprezzato il programma Abita, con la quota del 10% destinata alla locazione temporanea, e il Rent to Buy quarantennale nell'ambito dell'Edilizia Residenziale Sociale, ritenuto "un'ottima opportunità" per facilitare l'accesso alla casa. Un'ultima criticità segnalata riguarda l'articolo 16 della proposta di legge, relativo al Fondo per la morosità incolpevole, che potrebbe escludere chi opera in regime forfettario. Confabitare ha chiesto quindi una correzione per garantire un accesso equo a tutti i potenziali beneficiari.