
Confabitare è interessata a collaborare con il Governo
Confabitare plaude al coraggio del Governo Meloni di andare fino in fondo su un tema socialmente complesso qual è il Decreto Sicurezza. Dopo anni infiniti di vuote parole, finalmente una legge che mette un punto fermo nel distinguere chi sono i buoni (proprietari di case) e chi i delinquenti (quelli che le occupano). «Ringraziamo il Governo Meloni per aver avuto la determinazione politica di mettere mano a un nodo irrisolto che tocca la vita quotidiana di migliaia di famiglie: quello delle occupazioni abusive», dichiara Alberto Zanni, Presidente nazionale di Confabitare. Per questo motivo Confabitare è interessata a collaborare con il Governo, laddove necessario, ad implementare l’articolo 10 riguardante le occupazioni abusive di alloggi e si rende da subito disponibile ad incontrare l’Esecutivo per offrire la più ampia collaborazione. «Siamo pronti - prosegue Zanni - a portare al tavolo proposte concrete elaborate dal nostro Centro Studi nazionale, per contribuire a un ulteriore giro di vite normativo contro chi calpesta il diritto fondamentale alla proprietà privata, protetto dalla nostra Costituzione». Finalmente si è tracciata una linea, il ripristino della legalità e la tutela costituzionale della proprietà privata non potevano essere lasciati unicamente, nelle coraggiose mani della nota trasmissione televisiva che, ne siamo certi, ha contribuito a far comprendere agli italiani la gravità del problema occupazioni abusive. Di fronte a un fenomeno drammatico come quello delle occupazioni abusive, sarebbe auspicabile che tutte le forze politiche si schierassero a tutela della legalità e dei diritti dei legittimi proprietari. Le recenti parole del Senatore Scarpinato, ex magistrato, che ha annunciato l’intenzione del Movimento 5 Stelle di impegnarsi per l’abrogazione della norma, sollevano interrogativi importanti. Alcuni segnali politici, inoltre, paiono legittimare pratiche illegali come l’occupazione abusiva. In questo senso, la candidatura e l’elezione della sig.ra Ilaria Salis che ha pubblicamente espresso posizioni favorevoli all’occupazione di immobili, pongono una questione politica e culturale che non può essere ignorata. Le istituzioni devono distinguere con chiarezza tra chi vive nel rispetto delle regole e chi invece se ne pone consapevolmente al di fuori. «In un momento così delicato, serve responsabilità da parte di tutti: non ci si può permettere di confondere le rivendicazioni con la violazione della legge. Confabitare è dalla parte dei cittadini onesti, dei proprietari di casa, della Costituzione e della legalità. Per questo motivo, chiediamo un incontro con il Governo per presentare delle proposte concrete messe a punto dal Centro Studi Nazionale, che rafforzarebbero il contrasto alle occupazioni abusive», conclude Alberto Zanni.