Da Scalfaro al pranzo di Pertini Le date storiche finite negli annali

L’ultimo presidente che mise piede a Cesena fu Giorgio Napolitano; a Forlì ben quattro le visite ufficiali

Da Scalfaro al pranzo di Pertini  Le date storiche finite negli annali

Da Scalfaro al pranzo di Pertini Le date storiche finite negli annali

di Cristina Gennari

Da Oscar Luigi Scalfaro a Sergio Mattarella in una staffetta ideale a ventisei anni di distanza. Il 2 maggio il presidente della Repubblica sarà a Cesena per celebrare l’anniversario di Macfrut in quella che si appresta a diventare una giornata storica, destinata a finire negli annali cittadini. D’altronde, ne è passato di tempo dall’ultima e unica visita ufficiale di un capo dello Stato nella città malatestiana. Era il 17 luglio 1997 quando Oscar Luigi Scalfaro, al tempo massima autorità italiana in carica, mise piede a Cesena, dove venne accolto dal sindaco Edoardo Preger e, tra le altre autorià, dal presidente della Provincia di Forlì-Cesena, il cesenate Piero Gallina. In quel giovedì d’estate, il capo dello Stato arrivò con l’auto presidenziale davanti alla Biblioteca Malatestiana, di cui visitò, guidato dalla vicedirettrice Daniela Savoia, l’aula del Nuti, la Piana e la sala Lignea prima di recarsi al teatro Bonci, dove prese parte al concerto dell’orchestra del Conservatorio Maderna, diretta dal maestro Igor Buscherini. Al mattino, prima della storica visita cesenate, Scalfaro fece tappa anche a Forlì. Lì, si recò al Palafiera e, tra le altre soste, davanti all’abitazione del senatore Roberto Ruffilli dove depose una corona di fiori ai piedi della lapide in ricordo dell’agguato terroristico in cui perse la vita il parlamentare.

Nel 2012 giunse a Cesena anche il presidente Giorgio Napolitano, ma per un convegno privato alla Technogym. Il capo dello Stato partecipò il 29 settembre all’inaugurazione della ’Wellness Valley’ al Technogym village per una mattinata nel segno dell’orgoglio romagnolo. Quello spirito che lo stesso Napolitano ha elogiato durante il suo intervento ricordando l’esperienza dell’azienda cesenate come esempio di innovazione dell’Italia nel mondo: "Quante volte abbiamo sentito dire che gli Stati Uniti sono terra di self-made man, ma chi può essere considerato più self-made man di Nerio Alessandri e di suo fratello? Anche in questa Regione e in questo Paese abbiamo tante persone che si sono fatte da sole, sostenuti da un altro grande punto di riferimento che è la famiglia".

Vent’anni prima, nel 1992, anche Carlo Azeglio Ciampi arrivò nella città malatestiana, ma nelle vesti di presidente della Banca d’Italia. E scorrendo a ritroso, un altro corteo presidenziale si fermò a Cesena per una visita improvvisa. Era il 19 ottobre 1983 e a bordo c’era l’allora presidente Sandro Pertini che, di passaggio in Romagna, volle fermarsi a pranzo nel noto ristorante cesenate ’Casali’.

Altrettanto numerose le date da inserire negli almanacchi della vicina Forlì. Ben quattro i presidenti della Repubblica sopraggiunti in visita ufficiale. L’ultimo fu proprio Sergio Mattarella, al suo primo mandato, che si recò in città il 16 aprile 2018 in occasione del trentennale dell’assassinio di Ruffilli. Prima di lui, le strade forlivesi erano già state solcate dalle suole presidenziali di Giorgio Napolitano che si trattenne in città per ben due giorni, il 7 e l’8 gennaio 2011, durante le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Tra le giornate da ricordare, anche il 9 febbraio 2000. L’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi arrivò in visita ufficiale in una data speciale, l’anniversario della Repubblica Romana del 1849, per incontrare esponenti delle istituzioni e della politica, ragazzi delle scuole, rappresentanti del mondo del lavoro, volontari dell’associazionismo e cittadini tutti riuniti al Palafiera. Infine, doppia la tappa a Forlì per il nono presidente della Repubblica Scalfaro. Oltre alla visita nel 1997 condivisa con Cesena, il 23 marzo 1999 il Capo dello Stato si recò alla Casa di riposo ‘Casa Mia’ per conoscere ospiti ed operatori dell’Istituto.