Incroci, marciapiedi, piste ciclabili. Così le strade si rifanno il trucco. Investimenti per 24 milioni di euro

Tra i lavori, l’abbattimento delle barriere architettoniche, dissuasori e interventi di sicurezza. E poi una campagna informativa massiccia, oltre a ’bolloni’ e cartelli che segnaleranno i divieti.

Incroci, marciapiedi, piste ciclabili. Così le strade si rifanno il trucco. Investimenti per 24 milioni di euro
Incroci, marciapiedi, piste ciclabili. Così le strade si rifanno il trucco. Investimenti per 24 milioni di euro

La sperimentazione di Città 30 è iniziata lo scorso 1 luglio, così come, passo passo, è partita la trasformazione della città, con "il progetto di segnaletica stradale, che in questi giorni si sta allestendo, realizzando materialmente il cambiamento della segnaletica – spiega l’assessora alla Nuova mobilità, Valentina Orioli –. E dovremmo finire i lavori entro settembre". Il Settore Mobilità sostenibile, infatti, sta procedendo con l’installazione della segnaletica orizzontale e verticale sulle strade cittadine e adotterà le relative ordinanze stradali, che entreranno formalmente in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

Si tratta di oltre 500 cartelli, ai quali si aggiunge la realizzazione di circa 300 ’bolloni’ su strada. Nonostante la segnaletica orizzontale non sia obbligatoria per legge, risulta molto efficace per la fruibilità degli spazi stradali da parte degli utenti della strada. La ripetizione dei segnali che indicano i 30 chilometri orari come limite di velocità sulla maggior parte delle strade, quindi, aiuterà la comprensione del comportamento richiesto. Per i nuovi cartelli, si spenderanno circa 150mila euro, ma in più il Comune ne spenderà oltre 600mila per interventi nei punti critici della mobilità pedonale e per la moderazione della velocità.

L’investimento totale sul progetto ammonta però a ben 24 milioni di euro, per realizzare in tutti i quartieri interventi di sicurezza stradale, con cantieri su incroci e attraversamenti, nuove piazze pedonali e scolastiche, piste e corsie ciclabili, riqualificazione di marciapiedi e abbattimento di barriere architettoniche.

A queste risorse verranno aggiunti circa 1,5 milioni annui per la manutenzione stradale che arrivano dai proventi delle multe. L’obiettivo del provvedimento è garantire maggiore sicurezza sulle strade, adottando uno stile di guida più sicuro e regolare.

Con l’inizio dell’anno nuovo, poi, partiranno anche i primi verbali ai conducenti che non rispetteranno il nuovo limite di velocità. Ma c’è da dire che quando Città 30 diventerà operativa, si concluderà un percorso che Bologna ha iniziato molto tempo fa: "Le prime zone 30 in città risalgono al 1989", evidenzia Orioli.

Per accompagnare il percorso di transizione, in più, il Comune ha intrapreso una grande campagna di sensibilizzazione e di informazione della cittadinanza, anche attraverso iniziative sul territorio da parte della polizia locale. "Il sito di bolognacitta30.it contiene tutti i dettagli del provvedimento (mappe, elenco di strade che restano a 50 kmh, ecc.), per far sì che il cittadino arrivi preparato all’appuntamento", osservano infine dall’amministrazione.