Prevenzione dei furti in appartamento: siglato il Protocollo d’Intesa tra Questura e Confabitare

Accordo / Predisposte le agevolazioni abitative per gli agenti di Polizia del capoluogo emiliano

Alberto Zanni e il Questore di Bologna Antonio Sbordone

Alberto Zanni e il Questore di Bologna Antonio Sbordone

La Questura di Bologna e Confabitare hanno siglato un accordo per promuovere la legalità e prevenire i furti in appartamento che mira a migliorare la protezione delle abitazioni private e la sicurezza dei cittadini. «La firma del Protocollo tra la Questura di Bologna e Confabitare rappresenta non solo un traguardo formale - commenta Alberto Zanni - ma migliora la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini soprattutto delle fasce più fragili e meno informate». In virtù di questo accordo, la Questura ha fornito a Confabitare materiale illustrativo mirato alla prevenzione dei furti in appartamento, che sarà distribuito dall'associazione ai propri iscritti e nei punti più frequentati della città, ampliando così la portata delle informazioni sulla sicurezza. Inoltre, personale qualificato della Polizia di Stato parteciperà ad incontri organizzati dall’associazione Confabitare con i propri iscritti per offrire ulteriori consigli e rispondere alle domande degli associati, creando un dialogo diretto e costruttivo tra i proprietari immobiliari e le forze dell'ordine. Parallelamente, la Questura di Bologna e Confabitare hanno formalizzato una nuova convenzione per agevolare l’accesso agli alloggi per gli agenti della Polizia di Stato. La firma dell’accordo, sempre tra Antonio Sbordone e Alberto Zanni, mira a risolvere una delle principali problematiche degli agenti: la difficoltà nel trovare un alloggio adeguato, questione che può spingerli a richiedere trasferimenti ad altre sedi. «Uno dei problemi principali di Bologna è la mancanza di alloggi - dichiara il Questore -, una questione che genera molte tensioni sociali. Questo problema riguarda anche gli agenti di Polizia, che soffrono la carenza di alloggi come tutti i cittadini. Le nostre possibilità logistiche per fornire alloggi di servizio agli agenti sono molto limitate rispetto ad altre città. È cruciale trovare soluzioni per facilitare la ricerca di alloggi per i poliziotti, poiché la carenza di abitazioni rende Bologna meno attrattiva per chi desidera trasferirsi qui e spinge gli agenti attuali a chiedere trasferimenti, il che non giova né alla sicurezza né alla vita della città». Nell'ambito dell'accordo, gli appartenenti alla Polizia di Stato potranno beneficiare di importanti agevolazioni ed essere assistiti nella ricerca di un alloggio. «A Bologna c'è una forte difficoltà nel mercato degli affitti, con famiglie, studenti e lavoratori che faticano a trovare alloggi a prezzi accessibili. Quando gli agenti di Polizia sono costretti a trasferirsi a causa di problemi abitativi, la città perde preziose risorse umane. Questo fenomeno indebolisce la sicurezza cittadina e ostacola il rafforzamento dei rapporti di fiducia tra i bolognesi e le forze dell'ordine. Il nostro impegno - sostiene Zanni - è quello di aiutare i membri della Polizia di Stato a trovare alloggi a canoni calmierati, favorendo così la loro permanenza nella nostra città».