Proseguire la decarbonizzazione seguendo le ultime direttive sulle abitazioni sostenibili

Statistiche / I numeri sono positivi ma si può fare molto di più per continuare a fare la differenza

La direttiva Case Green può essere uno spunto d’interesse per il governo italiano

La direttiva Case Green può essere uno spunto d’interesse per il governo italiano

In Italia ci sono leggeri e piccoli miglioramenti sulla produzione di gas serra che alterano il clima. Rispetto a 12 mesi fa il Bel Paese fa segnare una decrescita del 3% per una riduzione totale, dal 1990 ad oggi, del 64%. I numeri sono positivi ma si può fare ancora molto di più: i dati Ispra relativi al 2024 evidenziano come la maggior parte dei miglioramenti siano dovuti al comparto relativo alla produzione di energia elettrica. Sono tanti invece i possibili progressi negli altri settori, anche in quelli apparentemente distanti dalla decarbonizzazione. Il principale campo di interesse è quello dell’edilizia ed in generale tutto il comparto riguardante gli impatti ambientali delle nostro vivere quotidiano in un immobile. La direttiva sulle Case Green potrebbe essere uno spunto d’interesse per il governo italiano nonché una grande possibilità per fare un passo in avanti in questa direzione. Il recepimento di tali direttive dovrà essere uno stimolo per decarbonizzare l’intera trafila edile partendo dai cantieri ed arrivando fino alla rigenerazione degli immobili con un minore utilizzo dei combustibili non riutilizzabili. Il primo passo di questo processo, nonché il più delicato, è quello di rendere consapevoli tutti i protagonisti di questo comparto, dagli addetti ai lavori ai consumatori finali, per battere le reticenze iniziali e farne cogliere le potenzialità. L’obiettivo è quello di comprendere i vantaggi delle pompe di calore rispetto alle caldaie a gas. Per rispettare le direttive europee, che prevedono una riduzione del 55% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 e una progressiva eliminazione delle caldaie a fonti fossili, sono previsti alcuni passaggi. Quest’anno verranno fermati gli incentivi per le caldaie a gas mentre per il 2026 è prevista la presentazione di un nuovo piano nazionale per la ristrutturazione degli edifici, che dovrà poi essere aggiornato ogni cinque anni. Per riuscirci è però fondamentale che tutte le parti in causa comprendano l’importanza di decarbonizzare l’intero processo di costruzione e continuare a migliorare insieme la sostenibilità dei nostri immobili sfruttando le possibilità offerte dalle nuove direttive sulla Casa Green.