In un contesto urbano già segnato da tensioni crescenti legate alla gestione delle politiche abitative, la recente decisione dell'amministrazione comunale di trasformare l’edificio di via Carracci, occupato illegalmente, in un Hub transitorio ha ulteriormente infiammato il dibattito pubblico. Questa scelta, fatta per evitare lo sgombero dell'edificio, è stata realizzata attraverso un accordo con l'Acer. Alberto Zanni, Presidente di Confabitare, ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione del Comune, descrivendola come «uno schiaffo rifilato in faccia alle migliaia di bolognesi pazientemente in attesa di un alloggio Acer» sostenendo che l'amministrazione stia favorendo chi calpesta le regole, i cosiddetti "prevaricatori di professione", a discapito dei cittadini onesti che rispettano le leggi e attendono il loro turno per un alloggio pubblico. Secondo Zanni, questa scelta rappresenta una chiara legittimazione delle occupazioni abusive, con tanto di crisma ufficiale, evidenziando una gestione delle politiche abitative del Comune che premia chi infrange le regole. La situazione è ulteriormente aggravata da un episodio di violenza sessuale verificatosi all'interno dell'edificio occupato che ha alimentato la rabbia e l'indignazione della comunità, che ora vede nella decisione di trasformare l'edificio in un Hub un affronto alla legalità e una minaccia alla sicurezza. Zanni mette in evidenza che questa scelta non aiuta chi segue le regole poiché premia i "prevaricatori di professione". La vicesindaca Emily Clancy è stata particolarmente bersagliata dalle critiche di Zanni, che avverte: «Le sue politiche in materia di abitare sono condizionate da un approccio ideologico fin troppo evidente, che rischia di provocare tensioni e polemiche sempre più forti. Palazzo D’Accursio non sottovaluti la rabbia degli onesti: farebbe un grave errore». Adottando soluzioni temporanee che legittimano le occupazioni abusive progetti come la costruzione di migliaia di nuovi alloggi pubblici, potrebbero apparire un miraggio.
Servizi"Via Carracci, schiaffo in faccia agli onesti"