Un albero per ogni cittadino Comune e Regione puntano sulle infrastrutture verdi

Dal centro alla periferia, il progetto ‘Mettiamo radici per il futuro’ è pronto a entrare nel vivo. Nuove piantagioni forestali in prossimità dei corsi d’acqua tra le priorità del programma.

Un albero per ogni cittadino  Comune e Regione puntano  sulle infrastrutture verdi

Un albero per ogni cittadino Comune e Regione puntano sulle infrastrutture verdi

di Mariateresa Mastromarino

L’attenzione al verde e all’ambiente che ci circonda è cruciale per il raggiungimento del tredicesimo e il quindicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 dell’Onu. Obiettivi che mirano alla lotta contro il cambiamento climatico e vogliono migliorare la vita sulla terra, preservando la biodiversità della flora e della fauna. E sono molte le azioni che le istituzioni e le amministrazioni regionali, comunali e locali hanno messo in campo per soddisfare pienamente gli obiettivi. In ambito comunale, basta pensare alla firma del ‘Climate City Contract’, che inserisce Bologna tra le 100 città che dovranno raggiungere entro il 2030 la neutralità climatica, o la volontà di trasformare la viabilità cittadina con il modello ‘Città 30’. Ma per garantire un ambiente sano, è importante migliorare la qualità dell’aria e salvaguardare i polmoni verdi della nostra città, che ha come sfondo i colli bolognesi. E a tal proposito, la Regione ha deciso di valorizzare il territorio dell’intera Emilia-Romagna, con l’obiettivo di renderla ‘il corridoio verde’ del Bel Paese.

È con questa finalità che nasce il progetto ‘Mettiamo radici per il futuro’, che intende estendere la superficie boschiva regionale attraverso la creazione di ‘infrastrutture verdi’ nelle città, ripristinando l’ecosistema naturale in pianura e sviluppando aree boschive e foreste. In più, l’iniziativa punta alla realizzazione di nuove piantagioni forestali in prossimità dei corsi d’acqua, riqualificando sistemi agroforestali, siepi e filari. Nello specifico, la Regione intende piantare 4,5 milioni di alberi in cinque anni, uno per ogni abitante dell’Emilia-Romagna. Attraverso questa campagna ecologica, l’amministrazione regionale distribuirà gratuitamente ai Comuni, alle associazioni e ai cittadini gli alberi entro il 2025.

Lo scopo, quindi, è arricchire di alberi soprattutto le città e le aree periferiche dei centri urbani. La piantumazione avviene ogni anno, seguendo il ritmo naturale delle stagioni, indicativamente da metà ottobre a metà aprile. A Bologna, più precisamente, sono state piantate complessivamente 33.741 piante, di cui 22.679 alberi autoctoni, cioè originati e poi evoluti all’interno del territorio di collocazione. Sono invece 1.019 quelli alloctoni, ossia che non si sono evoluti; gli arbusti, invece, raggiungono 10.043.

Considerando che gli abitanti nel capoluogo sfiorano il numero i 400 mila, gli alberi da piantare e veder crescere sono ancora molti. Ma le 33mila piante sono già un grande risultato, in vista anche degli abbattimenti necessari alla realizzazione di opere infrastrutturali, come il Passante. Ma il centro storico urbanizzato racchiude in sé un ampio ventaglio di giardini e parchi pubblici, fruibili da adulti, bambini e adolescenti. Un esempio? Il grande parco dei Giardini Margherita, ricco delle specie caducifoglie e autoctone. Passeggiare tra i percorsi del prato, permette ai cittadini di osservare e guardare tigli, querce, tassi, cedri; in più, anche importanti esemplari di platani, pini, ippocastani e magnolie. E i Giardini Margherita ricoprono solo circa 26 ettari di verde urbano, che registra, più o meno, 1000 ettari. Secondo l’ultimo Bilancio arboreo del mandato amministrativo 2016-2021, nel maggio 2021 il patrimonio della città ammontava a circa 120 mila esemplari, di cui 85.270 censiti individualmente; gli altri, invece, sono ricompresi all’interno di formazioni forestali o macchie di bosco, localizzate in alcuni parchi urbani e nelle aree verdi estensive. A ogni abbattimento, dovuto soprattutto alla pubblica incolumità, corrisponde, come spiegato nel Bilancio, la piantumazione di un nuovo esemplare. E, in questo campo, si sono fatti dei grandi passi avanti, perché, nel quinquennio dello scorso mandato, i nuovi alberi sono stati 5.021, di cui 1.417 solo nel 2021.