I misteri di Osimo: le Grotte e le stanze segrete di Sgarbi

I misteri di Osimo: le Grotte e le stanze segrete di Sgarbi

I misteri di Osimo: le Grotte e le stanze segrete di Sgarbi

A circa venti chilometri da Ancona e dieci dalla riviera del Conero, Osimo offre una splendida vista panoramica affacciandosi sia sul litorale adriatico che sugli Appennini. La città cela un volto misterioso ed esoterico: un autentico labirinto che scorre sotto l’intreccio delle strade. Stiamo parlando delle famose Grotte, città sotterranea che si estende per ben novemila metri su diversi piani e livelli, popolata da antiche simbologie religiose e alchemiche, molte delle quali attribuite all’Ordine Cavalieri di Malta e Templari, che svolsero qui le loro iniziazioni. Non mancano incisioni e statue di divinità pagane come Mitra e Dioniso. Passeggiando in superficie, invece, non si può non ammirare il Duomo dedicato a San Leopardo, punto nevralgico della città e splendido esempio di architettura romanico-gotica marchigiana, eretta tra il XII e il XIII secolo. Girando per le strade di questa graziosa cittadina, altro edificio da non perdere è la Basilica di San Giuseppe da Copertino, nella quale sono conservate le spoglie del patrono locale da cui prende il nome.

Nel centro storico spicca inoltre il Palazzo Campana, dove fino al 30 ottobre sarà possibile visitare la mostra “Lotto, Artemisia, Guercino: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”, che espone per la prima volta in Italia oltre cento opere della collezione Cavallini-Sgarbi. Il percorso spazia dalla pittura alla scultura, percorrendo i secoli che vanno dal Cinquecento all’Ottocento e attraversando diverse regioni e scuole italiane. Da quella marchigiana, con opere di Cola dell'Amatrice, Lorenzo Lotto e Simone Cantarini, a quella veneta di Pietro Liberi, Simone Brentana e Berardo Falconi, all'arte emiliana e romagnola di Nicola Pisano, Guercino e Guido Cagnacci, alla scuola toscana di Giovanni Martinelli, Onorio Marinari e Pietro Balestra, passando per quella romana di Baciccio, Cavalier d'Arpino, Artemisia Gentileschi, Pseudo Caroselli e Giuseppe Cades, e per quella napoletana, con Andrea de Leone, Filippo Falciatore e Gaetano de Simone.

http://www.osimoturismo.it/

http://lestanzesegretedivittoriosgarbi.it/