Parco del Delta del Po, un nido speciale per il birdwatching

Parco del delta del Po, un sito speciale per il birdwatching

Parco del delta del Po, un sito speciale per il birdwatching

Il Parco del Delta del Po si estende per 54mila ettari distribuiti su 9 comuni nelle province di Ferrara e Ravenna. Vari sono gli ambienti che lo compongono e che vanno dai residui dunosi, lungo alcuni tratti del litorale, alla verde distesa del Bosco della Mesola; dai suggestivi percorsi naturalistici lungo i suoi fiumi alle antiche pinete; dalle sterminate distese di acqua salmastra delle Valli di Comacchio e della Sacca di Goro alle valli di acqua dolce di Argenta e di Ostellato, zone dove trovano cibo e riparo numerose specie di uccelli. Il birdwatching è un modo divertente per entrare a diretto contatto con la natura del parco e numerose sono le zone al suo interno dove è possibile praticarlo con facilità. Nelle Oasi Val Campotto, caratterizzata da lamineto, canneto, prato umido, bosco igrofilo, e Valle Santa, con torrette di avvistamento lungo i sentieri, è presente una delle più grandi colonie in Italia di cormorano; tra i nidificanti mignattino piombato, sgarza ciuffetto, cannareccione e cannaiola; tra i migratori, il falco pescatore. Nell’Oasi di Bando qui nidificano regolarmente oche selvatiche e cicogne bianche; si osservano tutte le specie di ardeidi in compagnia di cannaiole e cannareccioni. Notevoli sono anche le Anse vallive di Ostellato, la Riserva naturale Bosco della Mesola, la Sacca di Goro, l’Oasi di Cannevié-Porticino. Nelle Valli e Saline di Comacchio la punta di diamante delle valli è il Fenicottero rosa che nidifica in primavera e vi staziona durante tutto l’anno; in primavera arrivano per nidificare spatola, cavaliere d'Italia, beccaccia di mare, avocetta, sterna comune, fratino, fraticello e gabbiani. In inverno si osservano pittima reale, pantana, pettegola, pivieressa, piovanello pancianera, quattrocchi, smergo minore, gufo di palude; diverse sono le possibilità di percorsi e sentieri. Nella Penisola di Boscoforte invece l’accesso è consentito solo con visite guidate ed è un’area è caratterizzata da una notevole varietà di ambienti legati alla contemporanea presenza di acqua dolce e di acqua salmastra.

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