Perdersi nel più grande labirinto di mais d’Europa

Nella mitologia greca, Dedalo è il costruttore del labirinto nel quale era stato rinchiuso il Minotauro, frutto dell’amore immondo tra Pasifae, moglie di Minosse, e il toro sacro inviato da Poseidone. Siccome Dedalo era a conoscenza della struttura del labirinto, vi fu intrappolato insieme al figlio Icaro. Una storia talmente affascinante non poteva che ispirare l’uomo e così è stato con la creazione del labirinto Dedalo, il più grande labirinto di mais di tutta l’Europa. All’interno di un campo di mais sito nella cornice del Parco Regionale Delta del Po sono stati ricavati sentieri tortuosi, intricati e fuorvianti; sono uno di loro conduce verso l’uscita e sta proprio qui il bello dell’immergersi in un labirinto. L’impresa non è affatto delle più semplici. Il percorso si snoda lungo 8 ettari di terreno, per un netto di 3,5 km da percorrere a piedi e uno sviluppo complessivo di stradelli che va dai 7 ai 10 km. Per i più piccoli è disponibile una versione “baby” integrata con percorsi ludico/didattici. Completa l’offerta la presenza di aree pic nic poste all’interno di una piccola pineta che si trova al confine del labirinto, un ampio orto per la produzione di ortaggi e piccoli frutti per lo svolgimento di attività didattiche e la vendita di prodotti a km 0, una scuderia con cavalli che offre la possibilità di effettuare cavalcate anche a livello principiante e un teatro delle balle di fieno dove sono allestiti eventi curati da animatori professionisti.

In totale sono 3 i labirinti, distinti tra loro per libello di difficoltà: estremo con una durata di circa un’ora e 40 minuti, intermedio percorribile in 40 minuti e il già citato junior che i bimbi possono attraversare solo se accompagnati.