Luciano De Vita. Autoritratto

Una mostra in San Giorgio in Poggiale per ricordare l’incisore Luciano De Vita

Luciano De Vita. Autoritratto a due teste

Luciano De Vita. Autoritratto a due teste

Inaugura il 4 settembre la mostra “Luciano De Vita. Autoritratto”, voluta da Genus Bononiae. Musei nella Città e Fondazione Carisbo in collaborazione con ALI-Associazione Liberi Incisori, per celebrare i 90 anni dalla nascita di uno dei più grandi interpreti dell’arte bolognese del Novecento. Le sue opere, ancora poco riconosciute dal mondo dell’arte, saranno esposte in San Giorgio in Poggiale, una delle sedi del circuito museale di Genus Bononiae nonché biblioteca che custodisce un ricco patrimonio grafico dei più importanti incisori bolognesi. De Vita, marchigiano di nascita ma bolognese d’adozione, si iscrive all’Accademia di Belle Arti nel 1949 e frequenta i corsi di pittura di Virgilio Guidi e di incisione di Giorgio Morandi, di cui diventa assistente dal 1954 al 1956. Grandissimo disegnatore per doti naturali, De Vita rimane affascinato dalle possibilità espressive dell’incisione diventando così  l’ultimo interprete di una tradizione secolare che a Bologna unisce i Carracci a Giorgio Morandi, passando per Giuseppe Maria Mitelli e Antonio Basoli.

Le opere in mostra – più di 50 – tutte provenienti dalla raccolta di un collezionista privato bolognese, intendono restituire l’intero arco evolutivo della sua carriera. Il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni che corrispondono ai tre periodi della sua arte individuati dalla critica: il periodo accademico dal 1951 al 1956, il periodo informale dal 1957 al 1959 e il periodo della maturità dal 1960 al 1982.

Artista a tutto tondo, De Vita abbandona l’incisione prima di compiere cinquant’anni indirizzandosi su pittura, scultura e teatro per il quale lavorò come scenografo e regista.

La mostra si presenta ricca di suggestioni per conoscere da vicino un grande artista italiano e la sua arte incisoria, sfuggevole alle subdole tecniche del mercato dell’arte: le sue matrici, stampate in tiratura limitatissima, non furono biffate ma vennero tagliate dall’artista per poter essere riutilizzate sotto altra forma. Basterebbe solo questo per interessare, o almeno incuriosire, non solo gli appassionati di questa forma d’arte ma tutto il grande pubblico.

4 settembre -4 ottobre 2019 Ingresso Gratuito Orari: Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì: 9-13; Martedì: 9-17 Sede: San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro 20/2, Bologna Altre info: https://genusbononiae.it/palazzi/san-giorgio-in-poggiale/