Marzo al Teatro Di Budrio

Teatro Budrio

Teatro Budrio

Marzo inizia al Consorziale con una presenza internazionale prestigiosa: la brava e estroversa attrice turca Serra Yilmaz, presenza carismatica di quasi tutti i film del celebre regista Ferzan Ozpetek che porta sul palcoscenico budriese “L'ultimo harem”, uno spettacolo creato da Angelo Savelli intorno alla personalità e alla originale sensibilità artistica dell’attrice. Accanto a lei, nel ruolo di coprotagonista, la bella e intensa attrice romana Valentina Chico, nota al grande pubblico per il ruolo di protagonista della terza serie dello sceneggiato televisivo Rai "Incantesimo". Completa il cast il versatile attore fiorentino Riccardo Naldini, impegnato in una singolare carrellata di ambigue e contraddittorie figure maschili. 

“Tango… un’ombra sul volto, un graffio sul cuore”. Lo spettacolo di prosa in scena il 10 e 11 marzo con musica e ballo, scritto da Giulio Pizzirani, con Cristina Carrisi e Giulio Pizzirani; ballerini Caterina Nucciotti e Luca Donato, voce Stella Georgiou.

Il tango proviene da Buenos Aires e ha poco più di cento anni. Può essere ballato, suonato, ascoltato, cantato; è fatto di un insieme di elementi che si sono integrati col passare del tempo: geometrie e rotazioni, slanci e conflitti, complicità e tensioni. Nel tango si ritrova il sentimento caratteristico di chi sente la mancanza di qualcosa, l'espressione più alta della nostalgia, del rancore per il tradimento, del tempo che passa e che non ritornerà, del rapporto intimo che si crea tra l'uomo e la donna, nella vita o nell'abbraccio della danza.

<<“Le gambe s’allacciano, gli sguardi si fondono, i corpi si amalgamano e si lasciano incantare. Dando l’impressione che il tango sia un grande abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi. Perché in esso c’è qualcosa di provocante, qualcosa di sensuale e, allo stesso tempo, di tremendamente emotivo. Il tango è un linguaggio in cui convivono tragedia, malinconia, ironia, amore, gelosia, ricordi, il barrio amato, la madre, pene e allegrie, odori di bordelli e di attaccabrighe.

Ancor oggi il tango conserva quel qualcosa di proibito che stimola il desiderio di scoprirlo sempre un po’ di più e quel qualcosa di misteroso che ci ricorda quel che siamo stati o, forse, quel che avremmo voluto essere. Il tango trasgredisce e lì sta la sua attrattiva. In quella sensazione di libertà che accende tutti i tipi d’emozione. Il tango conquista in modo semplice perché l’ascoltarlo o vederlo ballare invogliano ad infilarsi un paio di scarpe da tango e lasciarsi condurre…” >> (estratto dal poema “El Tango” di Jorge Luis Borges)

Segue il  18 marzo il SOCIAL CONCERT  con l’Orchestra Senzaspine. Nell’epoca dei social network, a scegliere il programma del concerto è il web, tramite l’acclamata sfida a colpi di click tra i grandi compositori e i brani più amati dal pubblico. La sinfonia più votata dal popolo dei social viene eseguita dall’Orchestra Senzaspine che, per l’occasione, si trasforma in una sorta di juke box 3.0 per la musica colta. Nella prima parte del concerto sale sul palco il solista vincitore del contest nazionale ClassXfactor 2018.

 Il 23, 24 e 25 marzo la Compagnia Gli Amici del Veterinario mette in scena Al vézzi dal nuvézzi (il vizio del novizio) dove si racconta di una promotrice finanziaria senza scrupoli che riesce tramite un investimento bancario dai contorni poco chiari a prosciugare tutti i risparmi di una vita fatti da un gruppo di frati. Solo la spregiudicatezza di un novizio, riuscirà a portare pace e soprattutto conti economici sulla giusta via…