Stabilimento Alfasigma a Pomezia, 70 anni di storia e un futuro di innovazione

Lo storico stabilimento di Sigma-Tau, presente dal 1957, fa oggi parte del gruppo Alfasigma leader dell’industria farmaceutica italiana

Stabilimento Alfasigma a Pomezia

Stabilimento Alfasigma a Pomezia

Una storia lunga settant’anni quella di Alfasigma, presente sul territorio pontino dal 1957 quando Emilio e Claudio Cavazza fondarono l’allora Sigma-Tau IFR Spa destinata a diventare in poco tempo azienda leader dell’in­dustria farmaceutica italiana. Di recente l’ultimo nato, il Labio 4.0 Marino Golinelli che ha consolidato la presenza sul territorio con un impianto pilota multipurpose dedicato alla tecnologia farmaceutica e alla chimica analitica.

Con 350.000 mq di superficie totale, nel campus di Pomezia lavorano 500 persone di cui il 70% circa dedicata alla produzione e ai servizi annessi.

Lo stabilimento produttivo è suddiviso in 3 aree: produzione e laboratori, magazzino, utilities e servizi.  In dettaglio, 17.000 mq coperti sono destinati alla produzione e ai laboratori., 12.000 mq sono occupati da un magazzino centralizzato semiautomatico (con capienza di circa 11.000 posti pallet) e 7.000 mq sono dedicati ai servizi ed alle utenze.

Capacità Produttiva e Contract Manufacturing (CDMO)

«Lo stabilimento Alfasigma di Pomezia ha una capacità produttiva di oltre un miliardo di dosi l’anno e più di 60 milioni di confezioni, principalmente esportate verso Europa, Asia e Nord-America, Africa e Giappone - sottolinea Giuseppe Allocca, direttore Corporate Industrial Operations di Alfasigma - La produzione si concentra su diverse forme farmaceutiche».

Si tratta di solidi orali (granulati in bustine, compresse rivestite e non, opercoli), liquidi e liofilizzati sterili (fiale e flaconi), liquidi orali, capsule in gelatina molle, creme e supposte.  

Da anni tra i leader italiani del settore Contract Manufacturing (CDMO), l’azienda registra una crescita del 33 per cento di item prodotti nell’ultimo anno rispetto al 2018, con quasi 70 milioni di prodotti suddivisi nelle diverse forme farmaceu¬tiche: liquidi iniettabili, topici, polveri sterili, solidi orali, fiale siringa iniettabili e prodotti liofilizzati.

Nel 1977 a Pomezia, per la prima volta, viene sintetizzata la formula biologicamente attiva dell’acetil-L-carnitina su cui l’azienda e in particolare lo stabilimento di Sermoneta, la Biosint Spa, tutt’ora è tra i leader mondiali nella produzione e commercializzazione.

A giugno 2021 è stato inaugurato il nuovo reparto Softgel che nasce da un importante progetto di ammodernamento del sito che ha interessato 1800 mq di cui l’84% da spazi riqualificati. Alfasigma ha ottenuto l'autorizzazione da parte di AIFA per l’attivazione del nuovo reparto, finalizzato alla produzione, ad elevata capacità, di capsule di gelatina molle. Il reparto rispecchia i requisiti dell’industria 4.0 il cui controllo del processo è garantito dalla presenza di sistemi digitalizzati di supervisione in loco, come il sistema di monitoraggio ambientale gestito dall’app “Pentacompliance” ed il batch record elettronico basato sul Manufacturing Execution System, Pharma Suite.

La Ricerca e Sviluppo

Lo stabilimento di Pomezia ospita il LABIO 4.0 Marino Golinelli, un centro polivalente dedicato alla tecnologia farmaceutica e alla chimica analitica inaugurato nel 2021. Con una superficie di 5.600 m2, il centro è frutto di un investimento iniziale di 17 milioni di euro con ancora un ampio potenziale di sviluppo e che prende il nome dal fondatore dell’allora biochimici A.L.F.A, il Cavaliere Marino Golinelli, da poco scomparso all’età di 101 anni. Al suo interno sono presenti i laboratori di sviluppo di formulazioni innovative, i laboratori di Chimica analitica e il nuovo Impianto Pilota ai quali si aggiungono i laboratori di biotecnologie e nanotecnologie. L’inaugurazione di LABIO 4.0 Marino Golinelli si inserisce in una più ampia strategia aziendale di investimento progressivo in ricerca e sviluppo (R&D) che permette ad Alfasigma, una delle prime cinque aziende farmaceutiche a capitale italiano, di distinguersi sia a livello nazionale che internazionale per innovazione e sviluppo tecnologico.

In totale il dipartimento di Ricerca e Sviluppo dell’azienda impiega 138 ricercatori, di cui la maggioranza donne (86 ricercatrici e 52 ricercatori).

Novità

Inoltre, per i prossimi anni è previsto un piano di investimento che si focalizzerà sull’innovazione e digitalizzazione dei sistemi nonché sul miglioramento della sostenibilità ambientale del plant e conseguente efficientamento energetico con l’istallazione di un parco fotovoltaico.