ENRICO AGNESSI
Sport

Box, terrazza coperta e Casa Tosa . Così il circuito guarda al futuro

I cantieri dei mesi scorsi, costati 1,2 milioni di euro, hanno portato da 37 a 40 i garage a disposizione. Fondi dal governo per il rifacimento del muro del paddock per scongiurare il rischio alluvione.

All’appuntamento con il Wec, l’Autodromo si presenterà dopo aver completato il primo di una serie di lavori di ammodernamento dell’impianto. Si tratta dell’ampliamento della stecca dei box, con l’aggiunta di tre nuovi spazi voluti innanzitutto per ospitare al meglio le tante vetture che affollano il Mondiale Endurance. L’intervento, iniziato lo scorso novembre, è terminato a fine marzo, pochi giorni prima del sopralluogo in pista dei nuovi vertici di Aci. Le operazioni, che hanno portato a 35 i garage a disposizione attraverso la costruzione di una struttura indipendente con tanto di terrazza hospitality accanto alla palazzina direzione gara, sono costate 1,2 milioni di euro.

In futuro, si lavorerà ad altri due importanti interventi previsti dal piano triennale di Con.Ami, Consorzio pubblico al quale nel 2012 il Comune ha affidato le sorti dell’impianto lasciando a Formula Imola la gestione dell’attività del circuito. Il primo è la sopraelevazione del corpo box attraverso la copertura del tratto di terrazza che va dalla sala stampa alla palazzina della direzione di gara, piano per il quale è stata di recente affidata la progettazione. Si punta alla costruzione di un nuovo "edificio polivalente" da oltre 3mila metri quadrati in grado di aumentare le possibilità ricettive dell’impianto. Previsto, come ormai noto, un investimento complessivo da 2,8 milioni per il solo primo lotto di lavori: 2,2 milioni finanziati da un contributo regionale e i restanti 600mila euro messi sul tavolo dal Municipio.

Poi c’è la futura Casa degli eventi alla Tosa. Dopo che nelle scorse settimane il Comune ha dato il via libera alla variante necessaria per eliminare il "vincolo di interesse storico-culturale e testimoniale" che impediva l’intervento di demolizione (già autorizzato senza riserve dalla Soprintendenza) di due edifici presenti in quell’area, ai piedi della collina, si aspetta solo il rilascio del permesso di costruire al Con.Ami. L’investimento, in questo caso, è di 1 milione e 950mila euro (di cui 800mila euro di fondi europei). Prevista la realizzazione di un edificio circolare su tre piani affacciato a 360 gradi sulle colline, sul parco delle Acque minerali e soprattutto sul circuito.

Completano il quadro due importanti interventi di messa in sicurezza del Santerno da portare avanti con fondi arrivati dal Governo. Si tratta innanzitutto del rifacimento del muro del paddock (parte di un più vasto progetto da 8,5 milioni per l’intero tratto urbano del Lungofiume), che aveva ceduto in due occasioni nel 2023 causando l’ingresso dell’acqua nella ‘pancia’ del circuito. E infine della costruzione di un nuovo ponte a doppio senso di marcia alla Tosa: piano da 6,2 milioni di cui 800mila euro di contributo della Sacmi.

Marco Principini