Dall’Oratorio alla Serie A2. Nuove maglie e una targa. Fava: "Torneo affascinante»

Il presidente della scalata ai vertici della storia biancorossa e il sindaco Accorsi hanno parlato durante la serata inaugurale della stagione a San Biagio.

Nuove maglie e una targa. Fava: "Torneo affascinante"

Il presidente Gianni Fava in tribuna assieme ai tifosi biancorossi

Le nuove maglie da gioco per la stagione ‘24/25, e una targa commemorativa per i 60 anni della società. Una notte speciale per la Benedetto XIV, celebrata a fine agosto, per presentare la nuova stagione all’Oratorio di San Biagio, dove tutto iniziò. All’evento erano presenti non solo tantissimi tra tifosi, consiglieri e appassionati, ma a riempire le prime due file c’erano proprio tutti i membri del roster della Sella Cento, oltre allo staff e alla dirigenza. Ad aprire l’evento, il presidente Gianni Fava: "Sono particolarmente emozionato per la presentazione di queste nuove maglie, perché riflettono un tema a noi molto caro: nessuno vale come i nostri tifosi, proprio perché per loro niente è come la Benedetto. La tradizione e la cultura di questa città sono al centro di tutto quello che facciamo, con un occhio di riguardo verso il futuro, cercando di mantenere sempre sostenibilità e trasparenza. Sappiamo che ci aspetta una stagione impegnativa, in un campionato affascinante proprio perché molto difficile, ma noi siamo pronti. Il nostro obiettivo è quello di remare tutti nella stessa direzione, dal primo dei tifosi all’ultimo dello staff e abbiamo bisogno di tutti per continuare a scrivere la nostra storia".

A prendere la parola subito dopo, Edoardo Accorsi, sindaco di Cento e figlio di uno dei fondatori della Benedetto, Stefano Accorsi. "Quando in una comunità ognuno mette passione, costanza e impegno si possono fare grandi cose. La Benedetto ne è la dimostrazione, partiti da un campo in cemento e arrivati in tutti i palazzetti d’Italia, una perfetta dimostrazione della filosofia del nostro territorio. Farò anche io, a breve, l’abbonamento". Dopo questi interventi, è arrivato il momento di far salire sul palco Carlos Delfino e Marco

Ramponi, scelti per mostrare le nuove maglie. Il capitano, senza bisogno di presentazioni, ha sottolineato il duro lavoro di queste settimane e ribadito che la squadra è motivata a fare bene, per la sua gente, ma anche per chi si è già lanciato in giudizi affrettati. Ramponi invece è un giovanissimo cresciuto nel territorio e si è dichiarato orgoglioso ed emozionato nel portare questi colori. "Non vedo l’ora di entrare al palazzetto e vedere dal campo quello che ero abituato ad ammirare in tribuna".