
I festeggiamenti del Villa Minozzo, vincitore della categoria ‘Dilettanti’ nella passata, combattuta edizione
Tante novità, graditi ritorni di formazioni storiche, sano campanilismo e le immancabili polemiche. Rombo di motori per il 73° Torneo della Montagna che con l’anticipo di oggi pomeriggio Collagna-Baiso e le restanti gare domenicali torna ad infiammare il nostro Appennino. Al via ben 17 formazioni (tre in più rispetto alla scorsa estate) pronte ad inseguire il Villa Minozzo, rientrato proprio l’anno scorso nella kermesse del Csi e capace di aggiudicarsi l’epilogo carpinetano con la big Cervarezza.
Ironia della sorte, il sorteggio e il successivo calendario propone Villa Minozzo-Cervarezza come sfida inaugurale del girone B, battezzato come il raggruppamento di ferro anche per la presenza del Felina, campione due estati fa e il Castellarano che ritorna in lizza dopo ben 19 anni e per la prima volta il circo del Montagna sbarcherà al ’Ferrarini’. Nei rossoblù ceramici sono planati mister Paolo Lodi Rizzini e il d.s. Marco Bonicelli, entrambi reduci dal positivo biennio alla corte dell’Olimpia Roteglia affidatosi all’esperto coach Massimo Bardelli; fra i locali di lusso il mancino Belfasti, colonna anche d’inverno in Promozione e il tecnico Peddis, puntero della Sanmichelese. Rendez-vous particolare alla vernice anche per Cerredolo, semifinalista uscente ed Spqm, avversari la scorsa estate in un quarto di finale che ha lasciato rimpianti nei pedecollinari dotati di un bacino locale di prim’ordine e ancora affidati al rampante trainer Andrea Unni. Continuità pure per il Cerredolo con mister Corrado Guidetti al timone, i suoi figli Guido e Rudy in campo e il prezioso recupero di capitan Luca Schenetti bloccato nell’ultima edizione da un fastidioso infortunio. Negli esterni colpaccio con l’ingaggio del bomber Diallo (Dolomiti Bellunesi) strappato alla concorrenza e l’anno scorso nelle file dell’Olimpia Roteglia.
Sarà chiamato a riconfermarsi anche il Tricolore Carpineti Valestra dopo l’exploit di un anno fa con semifinale Dilettanti persa ai rigori col Cervarezza e finale dei baby che vide l’hurrà della Borzanese: punto fermo mister Simone Muratori e un nucleo di locali ben mixato a partire dall’esperto Simone Spadaccini, così come gli esterni fra cui dovrebbe esserci ancora il super centravanti Matteo Motti, big toscano del Tau Altopascio per diverse giornate leader del girone D di Serie D. Tanto entusiasmo per le rientranti Cavola e Trinità, rispettivamente out dal 2019 e 2017: i toanesi pentacampeones saranno diretti da Davide Borgonovi, dirigente di lungo corso, e possono contare sul ritorno del difensore Maurizio Corbelli, bandiera del Cavola con cui ha vinto 3 scudetti a cui ha aggiunto il quarto giocando l’anno scorso nel Villa Minozzo e sul figlio d’arte Giacomo Bucci, protagonista nell’ultimo biennio a Cerredolo.
Tanti giovani per il rinato Trinità nel segno della Saccardi band: in panca papà Geo che potrà contare sui figli Fabrizio e Giuseppe locali in difesa che assieme al cavallo di ritorno Luigi Diletto dovranno far da chioccia ad un nucleo di baby, fra cui diversi ragazzi vincitori negli Juniores di due anni fa in maglia ABC Canossa. Completa il pool dei ritorni, dopo soli due anni, il Castelnovo Capitale del presidente Confetti che ha scelto come tecnico Davide Peila e di puntare su diversi ragazzi usciti dal Montagna Juniores in cui persero la finale Juniores contro il Gatta. Proprio i granata ripartono con una rosa quasi totalmente nuova con le uniche conferme dal passato del trainer Luca Bianchi e del peperino d’attacco Alessandro Toni, per il resto spazio a diversi classe 2007 in rampa di lancio. Passaggio di testimone fra amici alla corte della Borzanese: mister Andrea Ghizzoni fa spazio a Lauro Bonini, uno dei più esperti allenatori al via che si presenta dopo un biennio a Collagna. New-entry anche sulle panchine di Querciolese e Leguigno; per il team della frazione di Viano debutto per l’ex giocatore Michael Bonini, mentre nella frazione di Casina fiducia all’ex granata Michelangelo Galasso, protagonista di diversi Montagna da difensore in maglia Real Casina e anche nel Leguigno. Fra i locali certezze col mediano Ghirelli e il guardiano Tarabelloni, mentre in attacco si punta sulla verve del ’big‘ Akammadu del Crema.
La formula. Tre gironi da quattro squadre (A-B-C) con pass ai quarti riservato alle prime due e un girone da 5 (D) molto discusso fra le partecipanti. Alla fine la votazione fra le società ha scelto l’ipotesi proposta dal Villa Minozzo che prevede, dopo 4 giornate, di eliminare l’ultima e di far giocare ulteriori due match (1ª vs 3ª, 2ª vs 4ª e 4ª vs 1ª, 3ª vs 2ª) alle prime quattro classificate per determinare le ultime due qualificate, ma in questo modo la prima classificata al termine dei primi 360’ deve rimettersi in gioco senza garanzie di passaggio del turno. Bocciata invece la formula Leguigno che dava il pass direttamente alla prima, mentre il secondo veniva assegnato tramite play-off fra 2ª, 3ª, 4ª e 5ª.