Ater, tutti i linguaggi della contemporaneità

Il programma della stagione offre un ventaglio di proposte che spaziano dal teatro di figura al circo e alla musica d’autore

Migration

Per la nuova stagione 20222023 i teatri gestiti dal Circuito regionale multidisciplinare di ATER Fondazione hanno tutti scelto di puntare sui linguaggi della contemporaneità. Un teatro popolare d’arte che tocca tutti i linguaggi della scena, dal teatro di narrazione al comico, dalla danza al teatro di figura, dal circo contemporaneo alla musica d’autore.

Un’offerta ricchissima, all’insegna della varietà, con proposte per tutte le fasce di pubblico, capace di unire i diversi linguaggi artistici. Stagioni che sono fortemente calate nell’attualità e che, attraverso la partecipazione dal vivo, hanno l’ambizione di aiutare le persone a riavvicinarsi e a ritrovare il senso di comunità.

Grazie alla stretta collaborazione tra ATER Fondazione e le amministrazioni comunali dei teatri coinvolti, il programma della nuova stagione offre una proposta ampia e articolata: accanto ai grandi nomi del teatro troviamo le maggiori compagnie di danza italiane e importanti ensemble musicali, di prosa e di circo, in un’offerta che spazia dal classico al contemporaneo.

Tra i tanti artisti che calcheranno i palcoscenici di ATER Fondazione in questa stagione, vengono citati: Ambra Angiolini, Artemis Danza, Aterballetto, Balletto di Milano, Fabrizio Bosso, César Brie, Circo El Grito, Circo Vertigo, Lella Costa, Simone Cristicchi, Anna Della Rosa, Ginevra Di Marco, Emilia-Romagna Jazz Orchestra, Elio Germano, Filippo Graziani, Mariangela Gualtieri, Lodo Guenzi, Luigi Lo Cascio, MagdaClan circo, Petra

MagoniFerruccio Spinetti, Michela Murgia, Paolo Nani, Filippo Nigro, MM Contemporary Dance Company, Oblivion, Moni Ovadia, Marco Paolini, Oscar De Summa, Giuliana Musso, Massimo Popolizio, RBR Dance Company, Massimo Recalcati Mario Perrotta, Peppe Servillo, Sosta Palmizi.

La Fondazione svolge la funzione di Circuito Regionale Multidisciplinare, riconosciuto dal Ministero, attraverso la programmazione e la circuitazione di spettacoli, la gestione diretta di quattordici spazi teatrali in convenzione con i Comuni soci e la collaborazione con essi per lo sviluppo di numerosi progetti e iniziative, in una logica di qualità e ampliamento dell’offerta, di integrazione e di attenzione alla realizzazione di economie di scala nei processi gestionali.