Duse, un palcoscenico per sognare

Classici intramontabili, importanti registi e gli interpreti più amati dal pubblico per la nuova stagione di prosa

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I classici intramontabili del teatro (da Shakespeare ai testi contemporanei più innovativi), i registi più importanti e gli interpreti più amati. La Stagione di prosa 20222023 del Teatro Duse è ricca di nomi prestigiosi.

Si apre con Servo di scena (28-30 ottobre) di Ronald Harwood, regia di Guglielmo Ferro. Con Geppy Gleijeses nel ruolo di Sir Ronald, Maurizio Micheli (il servo di scena Norman) e Lucia Poli nelle vesti di Milady. È un grande inno all’amore per il teatro che resiste alla guerra e alle bombe tedesche nell’Inghilterra del 1942.

Andrea Baracco firma la regia di un Otello shakespeariano (11-13 novembre) con un cast tutto al femminile. Interpreti del complesso e profondo meccanismo

scenico fondato sul rapporto tra caso e scelta sono: Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Lucia Lavia, Viola Marietti.

The Children (18-20 novembre), è un testo attualissimo di Lucy Kirkwood. L’ambiente e il cortocircuito generazionale sono alcuni dei temi al centro di questo spettacolo che parla al presente di tutti noi. In scena Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti, diretti da Andrea Chiodi.

Debutto sul palco del Duse di Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, protagonista del celebre giallo di Agatha Christie Trappola per topi (25-27 novembre). Regia di Giorgio Gallione.

Tra i ritorni c’è quello di Massimo Dapporto, interprete con Antonello Fassari de Il delitto di via dell’Orsina (9-11 dicembre), uno degli atti unici più conosciuti di Eugène Labiche, padre nobile del vaudeville. Alla regia Andrée Ruth Shammah.

Cult cinematografico, poi serie tv di successo, approda a teatro Mine vaganti di Ferzan Ozpetek (16-18 dicembre), con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano e Simona Marchini.

Protagonista del Gran galà di Capodanno – il 31 dicembre alle 21.30 – sarà Vanessa Incontrada, in scena con Gabriele Pignotta nella commedia Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?, ritratto della generazione dei quarantenni di oggi. Lo spettacolo, scritto e diretto dallo stesso Pignotta, è in cartellone anche il 29 e 30 dicembre e l’1° gennaio 2023.

È un omaggio a Pietro Garinei e alla ditta Garinei e Giovannini la nuova messa in scena di Luigi Russo della commedia Se devi dire una bugia dilla grossa (20-22 gennaio). Lo spettacolo, scritto dal britannico Ray Cooney e tradotto da Iaia Fiastri, vede protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini.

Molto atteso Il compleanno (27-29 gennaio) del Nobel Harold Pinter. Lo spettacolo è diretto dal pluripremiato regista tedesco Peter Stein. In scena alcuni degli attori più ‘fedeli’ a Stein: Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci.

Roberto Valerio firma adattamento e regia di Zio Vanja (3-5 febbraio). Il capolavoro di Anton Checov va in scena in un allestimento che oscilla tra realismo e onirico, tra malinconie e spunti burleschi. A interpretare Vanja è Giuseppe Cederna. Accanto a lui Euridice Axen, Pietro

Bontempo, Mimosa Campironi, Massimo Grigò. Alberto Mancioppi, Elisabetta Piccolomini.

Ancora un grande classico: Uno, nessuno, centomila (10-12 febbraio) di Luigi Pirandello, diretto da Antonello Capodici. Sul palco Pippo Pattavina nelle vesti del protagonista Vitangelo Moscarda e Marianella Bargilli, che dà corpo e voce a tutti i personaggi femminili.

Registro brillante per Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia, impegnati nella commedia di Roberto Cavosi Amori e sapori nelle cucine dal Gattopardo (17-19 febbraio), con la regia di Nadia Baldi. Le scene di Luigi Ferrigno ricreano le atmosfere lussuose dei saloni nobiliari siciliani.

Reduce dai ripetuti sold out delle passate stagioni, torna Lella Costa, questa volta in scena accanto ad Elia Schilton nello spettacolo Le nostre anime di notte (24-26 febbraio) tratto dall’omonimo romanzo dell’americano Kent Haruf e diretto da Serena

Sinigaglia. Al centro della storia, Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni che, per combattere la solitudine, stabiliscono un legame di amicizia, amore e confidenze notturne.

Per la prima volta sul palco del Duse la pluripremiata compagnia Carrozzeria Orfeo con il più politico dei suoi lavori: Miracoli metropolitani (10-12 marzo). Scritto da Gabriele Di Luca prima della pandemia, il testo preconizza una società chiusa in casa che sta per essere sepolta dai suoi stessi escrementi. In scena Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Aleph Viola, Beatrice Schiros, Federico Vanni e Massimiliano Setti che firma la regia, insieme a Di Luca e Alessandro Tedeschi.

Non manca un omaggio alla drammaturgia partenopea con Enzo Decaro in Non è vero ma ci credo (24-26 marzo) di Peppino De Filippo. Pur rispettando i canoni tradizionali del teatro napoletano, la regia di Leo Muscato ambienta la vicenda nella Napoli degli anni 80, conferendole un sapore più contemporaneo.

Un altro maestro del teatro come Pier Luigi Pizzi firma regia, scene e costumi di La dolce ala della giovinezza (21-23 aprile) di Tennessee Williams, presentato nella traduzione di Masolino D’Amico e con musiche di Stefano Mainetti. Debutto sul palco del Duse per Elena Sofia Ricci nel ruolo della protagonista, Alexandra Del Lago, diva del cinema sul viale del tramonto, alcolizzata e depressa che cerca conforto e riparo tra le braccia di un giovane gigolò e attore fallito, interpretato da Gabriele Anagni.

In cartellone ci sono altri 7 spettacoli che possono essere scelti in opzione d’abbonamento a prezzo agevolato. Si tratta di Liberi di sognare (2-4 dicembre) il nuovo show en travesti de I Legnanesi; Alessandro Baricco legge Novecento (12 e 13 dicembre); il nuovo concerto dell’Harlem Gospel Choir (19 dicembre); il nuovo allestimento della Compagnia Corrado Abbati de Il Paese dei Campanelli (14 e 15 gennaio); Elio Germano dà voce a Paradiso XXXIII (4 e 5 marzo).

Tra i ritorni anche gli Oblivion con Oblivion Rhapsody (15 e 16 aprile); torna, infine, la comicità di Maurizio Battista (5-7 maggio) per tre serate tutte da ridere, grazie al suo nuovo show.