ERT / Teatro Nazionale. Eccellenza artistica, ricerca e comunità. Per ripartire insieme

Teatro / La nuova direzione affidata al regista e attore Valter Malosti presenta la stagione 2021/2022 con quattro cartelloni. Le sfide, gli obiettivi, le strategie

Catarina (Foto Pedro Macedo_Framed Photos)

Catarina (Foto Pedro Macedo_Framed Photos)

L’attesa è stata lunga. Dopo la chiusura forzata della scorsa stagione e una ricca programmazione estiva che ha animato gli spazi all’aperto in tutte le sedi, ERT / Teatro Nazionale riparte a pieno regime, con quattro cartelloni a Bologna, Modena, Cesena e Vignola da ottobre 2021 a maggio 2022. Il teatro torna così a farsi luogo di incontro e di socialità, territorio di confine tra creatività, ragionamento e lettura del tempo presente, con una nuova direzione affidata al regista e attore Valter Malosti. L’emergenza sanitaria ha scompaginato il calendario della scorsa stagione; l’impegno è stato quello di riprogrammare alcuni spettacoli, confermando il sostegno agli artisti e aprendo poi la strada a nuove progettualità culturali del territorio regionale e a nuove proposte nazionali e internazionali. 111 diversi titoli, 40 produzioni, di cui 20 prime, e 71 ospitalità: maestri del teatro italiano ed estero si alternano a giovani realtà emergenti, compagnie del territorio, affermate o nascenti, e progetti speciali, costruiti con l’intento di coinvolgere altri luoghi delle città e intersecare diverse forme d’arte, dal teatro al cinema, dalla letteratura fino all’arte visiva. Una delle caratteristiche che hanno reso ERT il teatro nazionale con il più alto punteggio di qualità è il costante dialogo con il panorama teatrale europeo ed extra-europeo, responsabile della presenza dei maggiori artisti internazionali, ma anche dell’attivazione di progetti di rete come PROSPERO – Extended Theatre, in cui dieci partner europei sostengono la creazione attraverso co-produzioni e la circolazione delle opere artistiche, anche con programmi di ricerca e di formazione; il network Between Lands, che promuove la mobilità degli artisti concentrandosi sulla nuova drammaturgia alle prese con un ragionamento sul concetto di democrazia. Le altre linee guida della stagione indicano l’attenzione al teatro italiano, ai maestri della regia contemporanea e ai grandi interpreti, alcuni dei quali stanno abitando i palinsesti cinematografici e televisivi e la promozione della drammaturgia contemporanea (anche attraverso la curatela della collana Linea e Linea-Extra per Sossella Editore), dai nomi più noti nel panorama nazionale alle realtà emergenti e affermate della regione Emilia-Romagna, fucina di sperimentazione e creatività. Diversi, poi, i progetti speciali, dedicati quest’anno al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e al grande Federico Fellini. Fertilità artistica, creatività, ricerca e produzione sono dunque le parole chiave di questo nuovo corso, impegnato ad assumersi le responsabilità di un teatro pubblico rinsaldando la relazione con gli spettatori, mantenendo e potenziando i rapporti con le altre istituzioni culturali e le associazioni attraverso attività sul territorio e nelle scuole, promuovendo un nuovo slancio alla crescita del tessuto creativo, che contribuisca a fare dell’Emilia-Romagna il cuore della cultura contemporanea.