Fondazione Teatro Comunale di Modena presenta il suo ricchissimo cartellone

Opera / Lucia di Lammermoor, Norma e Giovanna D'Arco: titoli dedicati a figure femminili che hanno saputo sfidare con coraggio le convenzioni sociali

Simone Cristicchi proporrà un viaggio che ripercorre i suoi quindici anni di attività

Simone Cristicchi proporrà un viaggio che ripercorre i suoi quindici anni di attività

Settembre, torna la voglia di assistere a spettacoli dal vivo in teatro, nonostante la pandemia. La Fondazione Teatro Comunale di Modena presenta un ricco cartellone da ottobre a dicembre in occasione della ripresa autunnale, con posti limitati per garantire il corretto distanziamento tra gli spettatori. Per quanto riguarda l’opera, si apre con Cantata d’autore con Simone Cristicchi, reduce dal successo del libro "Happynext" edito da "La Nave di Teseo +2. Il cantautore proporrà un viaggio musicale che ripercorre storie e canzoni che fanno parte dei suoi quindici anni di intensa attività tra musica, poesia e teatro di narrazioni. Si prosegue, poi, con tre titoli dedicati ad altrettante figure di donne anticonformiste che sfidano con coraggio le convenzioni sociali fino al sacrificio della vita, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (22 e 24 ottobre), Norma di Vincenzo Bellini (29 e 31 ottobre) e Giovanna D’Arco di Giuseppe Verdi (19 e 21 novembre). Un filo rosso lega le tre eroine femminili, oggi più che mai attuali visti i recenti casi di cronaca nera. Lucia di Lammermoor è una produzione nata a Modena in coproduzione con il Teatro Galli di Rimini e riprende un allestimento nato al Teatro di Pisa e all’Opéra Nice Cote d'Azur, Norma, opera assente a Modena da oltre dieci anni, è presentata in una nuova produzione che vede insieme i teatri di Piacenza, Modena e Parma e Giovanna D’Arco è una coproduzione con I Teatri di Reggio Emilia. A dicembre, il 3 e il 5 si terrà una prima assoluta: il progetto europeo CrossOpera, rimandato lo scorso anno a causa della pandemia. Frutto del programma "Europa Creativa", è un’opera lirica dedicata al tema dell’integrazione transculturale, creata insieme al Landestheater di Linz (Austria) e al Serbian National Theatre di Novi Sad (Serbia), entrambe città gemellate con Modena. L’opera, che vede la presenza di 12 musicisti e 6 giovani cantanti pro venienti dalle tre città, è divisa in tre episodi, ognuno affidato a un compositore proposto dai rispettivi teatri: l’italiano Luigi Cinque, il tedesco Valentin Ruckebier e la serba Jasmina Mitrusic. CrossOpera è un lavoro di teatro musicale dove si fondono opera lirica, influenze musicali crossover, scenografie tradizionali e digital art. Spazio anche ai più piccoli con la rassegna MusicasuMisura; per loro è in programma Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten (19 dicembre ore 17 e 20 dicembre ore 10 per le scuole) con regia e scene di Stefano Monti e la direzione musicale di Paolo Gattolin. La produzione, i cui interpreti sono tutti allievi dei corsi Voci Bianche e dell’Alta Formazione del Teatro Comunale, rappresenta uno dei progetti di Modena Città del Belcanto, volto a unire la formazione dei giovani cantanti. Accanto alla programmazione artistica, riprendono anche le attività di alta formazione del Teatro: il corso di perfezionamento per cantanti lirici, con docenti di fama mondiale quali Leone Magiera, Mariella Devia, Michele Pertusi e Chris Merrit e, in concomitanza, quello su opera e comunicazione in video, in collaborazione con Edunova/Università di Modena e Reggio Emilia.