"Coi fondi del Pnrr si ridisegna il territorio"

Il professor Angelo Paletta e l’assessora Anna Lisa Boni hanno messo in risalto gli obiettivi e i benefici del Piano

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Agire. E, soprattutto, riflettere. È dai numerosi interventi e confronti, in programma ieri al convegno di presentazione di Top 500, che gli obiettivi delle imprese sembrano delinearsi con sempre più chiarezza, analizzando nel dettaglio il contesto in cui muoversi e procedere all’insegna degli sviluppi futuri. A confermarlo è Angelo Paletta, professore ordinario e direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali, che punta sull’importanza di collaborare e far sì che le aziende possano, in modo sempre più importante, fare rete con l’Università. Gli obiettivi da raggiungere, infatti, non sono pochi e soltanto con grande coesione e condivisione si potranno, così, mettere a fuoco gli strumenti necessari per affrontare il domani.

"Bisogna riflettere insieme sull’equilibrio economico delle imprese, così come bisogna condividere alcuni spunti e prospettive future per procedere con le analisi condotte in questo scenario storico. Così da realizzare al meglio le condizioni di sviluppo. Un esempio? Il Pnrr - spiega Paletta -. Non dimentichiamoci che stiamo vivendo un momento storico che ci induce a riflettere sul senso di responsabilità che dobbiamo mettere in campo per cogliere tutte le numerose opportunità e portarci, preparati, di fronte al tema del cambiamento per procedere al meglio con ciò che si vuole indurre per il domani".

Ma non solo: "Sappiamo che le risorse finanziarie avranno un impatto significativo nel determinare la struttura economica, e sarà inoltre un’occasione per ridisegnare gli sviluppi dei territori - continua -. È anche per questo che l’Università potra dare un valido contributo, perché le possibilità di collaborazioni sono molteplici seppur le sfide siano tante: il supporto dell’Università, infatti, dà alle imprese un appoggio nell’innovazione". Così, il "Pnrr - aggiunge Paletta - è un campo di sperimentazione e una nuova forma per collaborare con le imprese, così come non mancheranno le opportunità per le assunzioni e per tutto ciò che riguarda me trasformazioni nell’ambito green e digitale. Ragioniamo su nuove piattaforme che valorizzino il capitale umano e che non procedano soli. Soltanto così si raggiungeranno obiettivi capaci di durare nel tempo".

Le sfide, infatti, sono tante, soprattutto se si considera che Bologna "è stata selezionata tra le 100 città per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 - annuncia Anna Lisa Boni, assessora Pnrr del Comune di Bologna - Come Comune e Città metropolitana lavoreremo uniti e coordinati, senza creare cabine di regia separate ma una congiunta. Non è semplice ma è una scelta voluta".

E aggiunge: "Abbiamo tante risorse, quindi dobbiamo lottare contro le diseguaglianze anche territoriali. Arriveranno tanti finanziamenti e le opere che possono sintetizzare il valore del Piano e la sua realizzazione sono progetti come il rifacimento delle scuole o della zona della stazione. Bisogna lavorare bene e insieme".

Come ha ricordato dall’assessora, inoltre, per vincere questa sfida occorre "perseguire finalità relative alle pari opportunità, e promuovere l’inclusione lavorativa delle persone disabili, l’adempimento di specifici obblighi, anche assunzionali, nonché l’eventuale assegnazione di un punteggio aggiuntivo all’offerente o al candidato che rispetti determinati requisiti, nell’ambito delle procedure di gara relative agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Pnrr e del Pnc".

Giorgia De Cupertinis