Il rilancio del commercio "Distese da preservare"

Amelio, presidente Ascom: "Hanno funzione sociale, sono punti di riferimento". E tra gli interventi a sostegno del Terziario invoca la cedolare secca per gli affitti.

Il rilancio del commercio   "Distese da preservare"

Il rilancio del commercio "Distese da preservare"

di Cristina Degliesposti

Il 2022 è stato un anno complicato per molti aspetti. Qual è il bilancio per il Ferrarese?

"Tra gli elementi che mostrano segnali di fiducia ci sono gli indicatori relativi al turismo, in ripresa in provincia e sulla costa, così come segnali positivi arrivano dal capoluogo – afferma Marco Amelio, presidente provinciale di Ascom-Confcommercio Ferrara –. I dati dell’export danno indicazioni di crescita. E’ necessario intervenire con politiche a sostegno del Terziario – che rappresenta oltre il 40% delle imprese attive sul territorio – e che ha pagato il conto più salato rispetto alle diverse emergenze".

Qual è l’eredità trasmessa al 2023 e cosa invece è cambiato dall’anno scorso?

"Il dato del 2022 nel rapporto tra nuove imprese e cessazioni mostra un saldo positivo (+0,18%), il migliore degli ultimi dieci anni (dati camerali) anche se lontano dalla media regionale (+0,56%). I nuovi assetti camerali con la fusione tra Ferrara e Ravenna sono un‘opportunità in un’ottica di area vasta".

Quali sono le emergenze attuali dei pubblici esercizi?

"Le attività della ristorazione sono diventate punti di riferimento di una ritrovata socialità. La capacità di resistenza di questo settore passa anche attraverso le distese che hanno anche una funzione pubblica. Fondamentale è il lavoro svolto da Fipe Confcommercio nel salvaguardare la loro funzione. Un impegno che vede la federazione determinata a coinvolgere Istituzioni e la Soprintendenza. La forza del comparto, che conta quasi 2mila attività nel Ferrarese, deve però fare i conti con la difficoltà di reperire personale".

Con il Covid il commercio online era diventato un competitor di rilievo: è ancora così?

"Certo il commercio online è un competitor, ma può essere anche un’opportunità da conoscere e utilizzare a favore delle attività di vicinato. L’importante è che le regole del commercio elettronico siano uguali e chiare per tutti. Ci sono una serie di elementi sui quali intervenire a favore del Terziario: locazioni commerciali (auspicando una reintroduzione della cedolare secca) o ancora la riduzione dell’Iva sul tessile abbigliamento, per citarne un paio".

Centri storici e vetrine vuote, anche Ferrara non è immune. Come mai?

"E’ un fenomeno nazionale che si è intensificato nell’ultimo decennio. Esiste un ricambio nel tessuto commerciale e la ristorazione in questi anni ha tenuto. Si sono sviluppate più attività di servizi rispetto ai negozi tradizionali. Gli eventi – artistici, culturali, musicali, sportivi - sono ottime leve per incrementare i flussi turistici e Ferrara è una città universitaria con circa 30mila studenti, una ’città nella città’".