"Robotica e telediagnosi nella sanità del futuro"

Come cambierà l’approccio dopo due anni di pandemia. "Il sistema deve essere pronto a un salto in avanti"

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di Martino Pancari

Due anni di emergenza Covid-19 hanno rimesso al centro del dibattito i temi sanitari come non mai: quali sono stati gli effetti sulla Zaccanti Spa?

"Penso che sia cambiato, a tutti i livelli, proprio l’approccio al tema salute – afferma Salvatore Bocchetti, ad di Zaccanti Spa, impresa bolognese fornitrice di apparecchi e strumenti elettromedicali –; il dibattito che ne è conseguito, partendo dall’emergenza e guardando al futuro, ha dovuto tener conto dello spettro del passato, e mi riferisco agli ingenti tagli alla spesa sanitaria di più di un decennio fa, alle scelte che già allora apparivano - e tali si sono rivelate - miopi. Il sistema ha retto, a suo modo, ma a che prezzo? Oggi l’approccio sembra essere cambiato, ma per apprezzarne gli effetti ci vorrà tempo. Auspico che possano aiutare i paletti temporali imposti dal PNRR; la sanità del futuro sarà fortemente caratterizzata da robotica e IT, ma mi chiedo se il nostro sistema sia effettivamente pronto, oggi, a questo salto. In Zaccanti il Covid ci ha imposto l’elaborazione e la realizzazione di nuove idee e di nuovi progetti. Siamo contenti dei progetti che sono nati e che vanno avanti".

Di cosa parliamo?

"In Zaccanti, appena scoppiata la pandemia abbiamo dovuto - come tutti credo - rivedere i programmi e l’approccio alle vendite. Con le sale operatorie e l’attività chirurgica praticamente ferme, si è reso necessario focalizzarsi su prodotti più utili all’emergenza, come ad esempio tutti i dispositivi per garantire una più veloce e sicura intubazione del paziente nei reparti di terapia intensiva e nelle sale operatorie. Poi abbiamo ideato e realizzato in venti giorni la Zaccanti Innovation Experience, un hub nel quale abbiamo esposto tutte le nostre innovazioni, tra cui la robotica, le nostre sale operatorie integrate e nel quale abbiamo ospitato dei lab con iniziative formative per gli specializzandi universitari. Inoltre, abbiamo implementato i sistemi di telementoring con alcune strutture ospedaliere universitarie, tra cui anche l’Alma Mater, consentendo così la continuazione di attività didattiche".

In termini di bilancio, quale sarà l’eredità del 2021 e quale la prospettiva per il 2022?

"Il bilancio 2021 è in crescita e per il 2022 speriamo altrettanto, anche se dovremo far fronte ai ritardi, su scala globale, delle forniture per carenze di materie prime e per effetto dei rallentamenti nelle linee di produzione che sono conseguiti ai due anni di pandemia e ora aggravati dalla situazione geopolitica. A ciò si somma l’entrata in vigore, nel nostro mondo di riferimento, di un nuovo impianto regolatorio che di fatto ha tagliato fuori alcuni piccoli produttori di componenti. I pericoli oggi sono legati ai ritardi nelle forniture ai clienti finali" .

Quali saranno le nuove sfide del settore?

"In sintesi: telemedicina e telediagnosi con strumenti innovativi, robotica e tecniche chirurgiche e tecnologie applicate che consentano interventi mininvasivi, con minima degenza ospedaliera. Snellimento delle procedure di approvvigionamento. Formazione tecnologica delle nuove leve".