CRISTINA DEGLIESPOSTI
Top 500 Modena

Trasporti e logistica in Emilia-Romagna: crescita e sfide del settore

Il settore dei trasporti e logistica in Emilia-Romagna mostra crescita nei ricavi e EBITDA, nonostante sfide economiche.

Il trasporto merci è uno dei core business. Al centro, lo stabilimento Bianchi Group

Il trasporto merci è uno dei core business. Al centro, lo stabilimento Bianchi Group

di Paolo CaselliIl settore dei trasporti e della logistica in Emilia-Romagna rappresenta un settore in forte cambiamento strutturale. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da miglioramenti ed espansioni dei centri logistici, transit point e centri di distribuzione aziendale in funzione dell’aumento degli acquisti e della crescita dell’e-commerce. Nella sola provincia di Modena si contano 40 immobili destinati a tali attività di logistica. Nell’elenco delle TOP rientrano 19 società (di cui 1 consolidato) operanti in settori di attività differenti quali trasporti di merci su strada, servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci e attività di spedizioni e operazioni doganali.

Focalizzando l’attenzione sui ricavi di esercizio il campione si conferma avere una forte polarizzazione – con 5 imprese che rappresentano nel 2023 il 78% dei ricavi complessivi e la restante parte con marginalità lorde significativamente più basse. Dal punto di vista reddituale si conferma, in media, una lieve riduzione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi pari al 2,6%, che non trova però sempre conferma in una riduzione delle redditività nette per tutte le imprese del campione: difatti, per l’annualità 2023, 13 imprese hanno avuto un aumento dei ricavi, mentre 6 hanno rilevato una lieve riduzione rispetto all’esercizio precedente 2022.

La riduzione dei ricavi di esercizio è stata compensata da una riduzione progressiva dei costi dei fattori produttivi in quanto a livello di EBITDA, in media tra il 2023 e il 2022, si riscontra un aumento del 5,5%: dal campione 12 imprese hanno avuto un aumento dell’EBITDA e 7 hanno rilevato un calo rispetto all’anno 2022.

I margini economici registrano variazioni non significative, con il risultato operativo aggregato che diminuisce da 26,3 a 25,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente, con valori mediani in riduzione ed un EBITDA aggregato in aumento che passa da 52,3 a 55,1 milioni di euro. La flessione dei risultati reddituali non influisce in modo rilevante sugli indici di redditività, che mostrano a loro volta un dato in linea con l’annualità 2022. Il ROE medio di settore passa dal 24% nel 2022 al 24,4% nel 2023, il ROI medio passa dal 5,7% nel 2022 al 5,6% nel 2023 e il ROS medio passa dal 3,2% nel 2022 al 3,1% nel 2023. La copertura degli oneri finanziari è diminuita da 32,8 a 23,5 a causa dell’incremento più che proporzionale degli oneri finanziari rispetto all’incremento della redditività operativa: tale circostanza deriva sia dall’incremento dei tassi medi di indebitamento per finanziamenti a tasso variabile sia dal mantenimento del totale investimenti finanziati che confermano un valore sostanzialmente in linea nelle due annualità considerate. Difatti, a livello di patrimonializzazione, gli attivi e i patrimoni netti medi hanno andamenti in linea. Il primo è aumentato rispettivamente del 0,86% (l’attivo medio passa da 847 a 854 milioni di euro) mentre il secondo è rimasto sostanzialmente invariato (il patrimonio netto complessivo passa da 172,8 a 172,9 milioni di euro).

In conclusione, il settore trasporti e logistica, nel corso degli anni ha saputo mantenere livelli di redditività in linea, pur operando in un contesto incerto di contrazione del numero dei player sul mercato e la presenza negli ultimi 5 esercizi di un significativo aumento del costo dell’energia, della manodopera diretta e dei canoni di locazione.