Prosegue la crescita delle imprese. Solide basi per affrontare il futuro

L’Ebit e l’Ebitda hanno registrato incrementi significativi, mentre l’utile d’esercizio medio è salito del 22%. Questi risultati dimostrano la competitività del territorio. Solo 11 società hanno riportato una perdita.

di Giovanni Baldacci

e Antonio Erario

Anche nel 2023 prosegue la crescita delle imprese del territorio riminese. Tra le Top 500 della Romagna, ben 110 aziende hanno la loro sede operativa nella provincia di Rimini, registrando un fatturato complessivo di 12,13 miliardi di euro, pari al 21,4% del totale generato dal campione analizzato.

Analizzando la distribuzione delle imprese nei diversi settori di attività e l’incidenza del loro fatturato su quello totale della provincia, emerge una ripartizione abbastanza diversificata.

È interessante notare come, anche per il 2023, il settore manifatturiero si confermi il più rappresentativo, con 38 imprese che generano il 35% del fatturato complessivo. Seguono il settore del commercio, con 34 imprese ed il 30% del fatturato, il settore dei servizi, con 33 imprese ed il 33% del fatturato, ed infine il settore delle costruzioni, con 5 imprese ed il 2% del fatturato.

Per quanto riguarda l’analisi dei fatturati, si osserva che 21 imprese con un fatturato superiore a 100 milioni di euro generano da sole oltre il 71% del fatturato totale della provincia. Inoltre, nell’esercizio 2023 la media dei ricavi si è incrementata del 2,4% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 110,7 milioni di euro. Questo andamento positivo ha avuto effetti significativi su tutti gli indicatori reddituali, finanziari e patrimoniali che hanno mostrato un generalizzato miglioramento. In particolare, l’Ebit e l’Ebitda hanno registrato incrementi significativi, mentre l’utile d’esercizio medio è aumentato del 22% rispetto al 2022. Solo 11 società del campione hanno riportato una perdita.

Sotto il profilo patrimoniale, le imprese riminesi incluse nell’analisi hanno un incrementato medio del patrimonio netto di circa il 6% rispetto al 2022, mantenendo tuttavia un rapporto di indebitamento pressoché invariato.

Tali risultati evidenziano non solo la competitività delle imprese riminesi, ma anche la loro capacità di contribuire significativamente allo sviluppo economico della Romagna, ponendo solide basi per affrontare le sfide future con successo.