Il ’babbo’ dell’atletica: "Dedichiamo a Mino Petrucci la pista dello stadio Nicoletti"

L’ex squadra della Polisportiva comunale si è ritrovata per ricordare lo storico allenatore . Marcello Regno: "E’ triste che si parli così poco di lui. Ha fatto tanto per il nostro sport".

L’ex squadra della Polisportiva comunale si è ritrovata per ricordare lo storico allenatore . Marcello Regno: "E’ triste che si parli così poco di lui. Ha fatto tanto per il nostro sport".

L’ex squadra della Polisportiva comunale si è ritrovata per ricordare lo storico allenatore . Marcello Regno: "E’ triste che si parli così poco di lui. Ha fatto tanto per il nostro sport".

Una raccolta firme per ricordare Guglielmo Petrucci. Mino, come tutti lo chiamavano, è stato il ‘babbo’ dell’atletica leggera riccionese, sempre sulla pista a bordo della sua inseparabile bicicletta e con in bocca una sigaretta. Nella Perla era lui lo storico maestro della squadra di atletica leggera della Polisportiva, fin dagli anni ’60, ogni volta intento a seguire i suoi atleti al centro Olimpia o nella palestra dello stadio. Petrucci ha lasciato un ricordo indelebile in quei ragazzi che sono cresciuti con lui, dalla nascita della Polisportiva, fino ai ’90.

Parte proprio da quei giovani allievi ormai cresciuti, l’idea di avviare una raccolta firme per ricordare Petrucci e soprattutto per dedicargli la pista di atletica del Nicoletti. Per questo motivo i ‘vecchi’ ragazzi della squadra di atletica leggera riccionese, qualche settimana fa si sono rincontrati per rivivere quei momenti e tenere alta la memoria del loro allenatore. "Mino è venuto a mancare nel 2018 ed è triste che si parli così poco di lui – dice Marcello Regno, uno degli allievi della Polisportiva -. Ci siamo ritrovati tutti insieme, eravamo una cinquantina, in sua memoria. Abbiamo parlato di lui, scherzato e tirato fuori vecchi aneddoti di quando eravamo giovani. Ma il punto centrale è la raccolta firme per chiamare la pista di atletica riccionese con il suo nome. Vogliamo dargli un degno ricordo. Chiunque volesse aderire si può presentare alla Polisportiva per firmare". Mino era un uomo tutto d’un pezzo, sempre impegnato tra sport ed incarichi pubblici prima in consiglio comunale con il Pci e poi negli incontri di Confesercenti. Nato a Saludecio nel 1934, si era trasferito in seguito a Riccione. "Negli anni ’60 si faceva poco sport a scuola – riprende Regno -. Lui è stato uno dei promotori dell’introduzione dell’attività fisica tra i banchi, permettendo a tutti di sperimentarla. Viveva per lo sport, era una brava persona, un po’ spigolosa a volte, ma con noi ragazzi era sempre la sua versione migliore. Soprattutto onesto, a volte anche troppo".

Era il 1964, con uno stadio Nicoletti nuovo di zecca da sfruttare, quando Petrucci organizzò le prime gare di atletica leggera a Riccione, battezzando anche la Polisportiva comunale. "Mino ha sempre avuto una visione verso il futuro – riprende -. All’epoca gli sport erano calcio, pugilato e ciclismo e soprattutto tutti coniugati al maschile; ma con l’atletica leggera si iniziarono ad affacciare le prime ragazze allo sport". Quello di Petrucci fu anche un apporto al turismo legato allo sport, un tipo di vacanza che ancora a Riccione non si conosceva. "Con lo stadio, la pista di atletica e una squadra sempre più strutturata si arrivò ad organizzare anche eventi a livello nazionale, portando nella Perle persone da tutto il Paese e non solo – continua Regno -. In piena estate arrivavano anche atleti olimpionici, con tutti i loro entourages. Un’idea che oggi diamo quasi per scontato, ma che per quei tempi era pionieristica, sicuramente in quel periodo sono state gettate le basi per una Riccione così legata all’attività fisica".

Un uomo, una squadra e tante idee: era anche questo Guglielmo Mino Petrucci, l’allenatore che ancora oggi rivive nell amemoria dei suoi allievi e nel domani grazie alla raccolta firme e al sogno di intitolare la pista di atletica del Nicoletti a suo nome e soprattutto al suo ricordo.

Federico Tommasini