STEFANO FOGLIANI
Vivere Sassuolo

Donazione di oltre 10mila euro al Centro Antiviolenza Tina di Sassuolo

Le volontarie di Co.Per.Te. raccolgono fondi per il Centro Antiviolenza Tina, offrendo buoni spesa alle donne in difficoltà.

Le volontarie di Co.Per.Te. raccolgono fondi per il Centro Antiviolenza Tina, offrendo buoni spesa alle donne in difficoltà.

Le volontarie di Co.Per.Te. raccolgono fondi per il Centro Antiviolenza Tina, offrendo buoni spesa alle donne in difficoltà.

Una donazione di oltre 10mila euro al Centro Antiviolenza distrettuale Tina gestito dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico presso la sede dell’Unione di via Adda, a Sassuolo.

Un aiuto concreto e tangibile alla meritoria attività del Centro, nato dalla riuscita sinergia tra l’Unione stessa e gli assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni che ne fanno parte, che arriva dalle volontarie fioranesi del progetto Co.Per.Te., che hanno messo a disposizione del Centro Tina il ricavato dalla vendita di coperte e altri manufatti realizzati a ferri ed uncinetto, in piazza Ciro Menotti, lo scorso 24 novembre. Un progetto che ha visto un ampio, e sorprendente, coinvolgimento di tutta la comunità fioranese e che ha permesso di raccogliere fondi per un valore totale di 10450 euro, tramutato in buoni spesa che sono stati consegnati, come già avvenuto lo scorso anno con il progetto RossoVivo, alle operatrici del Centro nel corso di una cerimonia tenutasi al primo piano del Caffè del Teatro, alla presenza degli assessori Marilisa Ruini, Elisa Ferrari e Luca Busani.

I buoni permetteranno alle donne che si rivolgono al Centro antiviolenza distrettuale Tina e ai loro figli di beneficiare di beni di prima necessità e ‘saldano’ il ‘gruppo’ di Co.Per.Te. al senso più pieno della loro iniziativa, "con la quale – spiega Francesca Frigieri, coordinatrice del progetto – abbiamo anche cercato di sensibilizzare i giovani relativamente ad un problema particolarmente sentito e al quale si dedica il Centro Antiviolenza Tina. Noi abbiamo promosso diverse iniziative per raccogliere i fondi, ma la riuscita del progetto è passata anche dal coinvolgimento delle scuole di Fiorano e Spezzano. CO – aggiunge Frigieri – sta per compagnia della maglia e siamo noi, PER è una preposizione del complemento di destinazione perché il nostro lavoro ha una destinazione, un traguardo preciso e concreto, TE è un pronome di seconda persona singolare perché a tutte le amiche bisognose vogliamo dare del TU. In sintesi … noi per te". Attive sul territorio dal 2021, le volontarie della squadra di Co.Per.Te. avevano già proposto altri progetti di sensibilizzazione sul tema, allargando in modo esponenziale il proprio raggio di azione, e con questa ennesima iniziativa hanno fornito la prova concreta di un impegno collettivo a favore di una causa particolarmente significativa.

Da una parte le volontarie, che hanno unito i quasi 7mila quadrati (6960, per la precisione) donati loro da tantissime donne e da ogni parte d’Italia per realizzare quasi 145 coperte, sono la punta dell’iceberg, dall’altra c’è però un moto di solidarietà e attenzione collettiva che ha dato tangibilità pratica ad un coinvolgimento particolarmente ampio. Che si è steso ben oltre i confini del ‘gruppo di lavoro’ dal quale è nato Co.Per.Te. "L’unione di tante persone per un obiettivo comune – ha sottolineato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiorano Modenese, Elisa Ferrari, nel corso della cerimonia di consegna dei fondi raccolti – genera un impatto profondo, non solo per chi riceve aiuto, ma anche per chi dona tempo ed energie. L’entusiasmo nel cucire insieme, il sostegno reciproco e la partecipazione attiva dimostrano come la solidarietà possa diventare un vero motore di cambiamento sociale. Ogni coperta non è solo un oggetto, ma un simbolo di calore umano, speranza e attenzione verso il prossimo. Questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore – non solo offre un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ma rafforza anche il senso di appartenenza alla comunità, creando legami e promuovendo valori di condivisione e altruismo".

s.f.